Le polemiche

Malamovida, a Bari la «sfida» si sposta nella città vecchia

Davide Lattanzi

Canti, balli e schiamazzi nella notte in piazza Mercantile

Non soltanto l’Umbertino. Canti e cori, alcol ben oltre mezzanotte e il fenomeno ormai consueto dei fuochi d’artificio. Fenomeni di «mala movida» si riscontrano ormai ben oltre il quartiere del centro, spesso assunto a «simbolo» degli eccessi tipici dello svago serale.

L’ultimo weekend è stato emblematico: forti lamentele dei residenti sono giunte dalla Città Vecchia, da Libertà, da Poggiofranco. Una situazione che richiederà nuovi interventi, con una visione ad ampio raggio e non limitata a singole zone.

È ancora «Maledetta Primavera» La notte tra sabato e domenica è stata particolarmente intensa nel cuore della Città Vecchia. In piazza Mercantile, cori, canzoni e musica ad alto volume hanno tenuto svegli gli abitanti dei palazzi circostanti fino a notte fonda. E si è ascoltato di nuovo l’«inno» che ha caratterizzato le serate della sagra di San Nicola nel quartiere Umbertino: ovvero, «Maledetta Primavera» di Loretta Goggi che fu cantata tra il 7 e l’8 maggio tra via Abbrescia, via Cognetti e Largo Adua. Rispetto ad allora, però, nulla è stato concertato preventivamente con una sorta di «convocazione» via social network che portò all’aggregazione di migliaia di giovani...

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