Il caso

Liceo Scacchi, a Bari per l'ultimo giorno di scuola lancio di galline e un pesce eviscerato. Lav: inqualificabile da chi è vicino alla maturità

Rosanna Volpe

Non solo le consuete battaglie a suon di uova e farina: gli studenti si sono resi protagonisti di atti inqualificabili di violenza contro gli animali

«Stiamo raccogliendo il materiale necessario per procedere per vie legali contro quei ragazzi che si sono resi protagonisti di crudeltà e violenza contro gli animali».

La Lega Anti Vivisezione di Bari, non ha intenzione di fare sconti agli studenti del liceo scientifico Scacchi che durante l’ultimo giorno di scuola sono andati ben oltre il consueto lancio di uova e farina. E anche ben oltre una semplice «bravata». La celebrazione della fine delle fatiche scolastiche è avvenuta a suon di galline lanciate come fossero oggetti. Non solo: anche un pesce eviscerato a colpi di petardi.

«Sono immagini che ci hanno lasciato senza parole – spiega, la responsabile Lav Bari, Sara Leone -. Non ci aspettavamo di assistere a tanta crudeltà. Non dobbiamo avere riserve nel considerarlo un caso di folle maltrattamento a danno degli animali che non può e non deve passare inosservato. Per questo stiamo cercando di risalire a chi ha portato a scuola le galline e a tutti i protagonisti di questo scempio. Abbiamo anche chiesto la collaborazione, in totale anonimato, degli studenti che sono stati solo spettatori e che sono in qualche modo informati su quanto accaduto».

Giusto ieri l’associazione animalista ha inviato alla dirigente scolastica del liceo barese, Chiara Conte, una mail in cui si attesta la massima disponibilità da parte della Lav ad impegnarsi con gli studenti in percorsi di formazione e di sensibilizzazione sui temi legati al rispetto per gli animali: «Fino ad ora le nostre attività sono state concentrate nelle scuole primarie e secondarie di primo grado – spiega la Leone. A quanto pare non bisogna dare nulla per scontato e bisogna intervenire anche sui ragazzi più grandi per costruire una cultura del rispetto anche nelle scuole superiori, che siano licei o istituti tecnici. Certo, ribadisco, dai professionisti del futuro. Da ragazzi a un passo dalla maturità, non ci saremmo mai aspettati nulla del genere».

Intanto nel liceo scientifico bocche cucite. «Siamo sicuri – aggiunge la Leone - che la dirigente e tutto il Consiglio di istituto saranno pronti a prendere provvedimenti disciplinare contro i responsabili di questi gesti. Noi dal canto nostro procederemo per vie legali pur confermando la completa disponibilità ad aprire alla collaborazione non solo con lo Scacchi ma con tutte gli istituti scolastici. Siamo a disposizione per conoscere gli studenti e raccontare loro cosa sono l’empatia e il rispetto per gli animali. Vogliamo rendere concreto quel cambiamento culturale che è sempre più necessario. Quanto è successo nei giorni scorsi è da considerarsi un forte campanello d’allarme perché le nuove generazioni dovrebbero rappresentare una speranza per un futuro migliore per tutti gli esseri viventi e invece sempre più spesso sono protagoniste di episodi di violenza e intolleranza. E’ nostro dovere cambiare rotta e indirizzarli verso la cultura del rispetto».

Privacy Policy Cookie Policy