il processo

Bari, faida mafiosa a Madonnella: pene ridotte nell’appello bis

isabella maselli

Il pizzo da 15mila euro per dimostrare la forza criminale nelle vie della movida. Alessandro Rafaschieri assolto dall’estorsione ad una enoteca del quartiere

BARI - Una estorsione mafiosa nell’ambito della faida in corso nel quartiere Madonnella per accaparrarsi il controllo dei traffici illeciti, e soprattutto dello spaccio di droga. È questo il contesto descritto nel processo che si è concluso nei giorni scorsi dinanzi alla Corte di Appello e che ha visto in parte ridimensionato l’impianto accusatorio.

Il dato storico è che quando il proprietario di una enoteca di Madonnella subì una estorsione mafiosa da 15mila euro, nel quartiere era in atto una guerra per il controllo del territorio tra i clan Di Cosimo-Rafaschieri, alleati dell’articolazione del San Paolo degli Strisciuglio, e Parisi-Milella-Palermiti di Japigia. Era settembre 2018. In quei giorni, nell’ambito di quella faida, Alessandro Rafaschieri rimase vittima di un agguato.

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