Il personaggio
Il braccio a Biden, le sedie per Trump e Zelensky: chi è il monsignore barese che ha diretto il funerale del papa
Leonardo Sapienza, 72 anni, guida la Prefettura della casa pontificia: a lui il compito di organizzare il cerimoniale in Vaticano
BARI - Il suo ruolo sfugge da sempre ai riflettori. Ma tra i tanti pugliesi presenti ieri in piazza San Pietro, quello più in vista è senz’altro un silenzioso padre rogazionista. È monsignor Leonardo Sapienza, che da oltre un decennio ricopre il ruolo di reggente della Prefettura della Casa pontificia cioè dell’ufficio che si occupa di organizzare l’attività pubblica del papa. Ed è dunque al 72enne sacerdote nato a Cassano delle Murge che è toccato il compito di supervisionare l’organizzazione del cerimoniale, per assicurarsi che tutto corrispondesse alle ultime volontà di Bergoglio.
Monsignor Sapienza vive da oltre un trentennio tra le mura vaticane ma non ha mai rescisso i legami con la Puglia: fino a poco tempo fa trascorreva le sue ferie a Bari anche per stare vicino all’anziana madre che risiedeva a Japigia. La sua presenza non è passata inosservata durante le esequie, accanto agli aiutanti di camera e ai cantori che hanno accompagnato il rito, ma anche vicino a Donald Trump (in un video lo si vede sistemare le sedie per l’incontro con Zelensky) e poi al braccio dell’ex presidente americano Joe Biden che ha accompagnato al suo posto. Sapienza è stato presente fino all’ultimo istante, sul luogo della tumulazione, accanto a Giovanni Battista Re (decano del collegio cardinalizio) e al camerlengo Kevin Joseph Farrell.
Di norme è difficile sottrarre Sapienza alla sua riservatezza. I suoi stretti collaboratori lo considerano una figura di rilievo, tanto più importante in questi giorni in quanto ha dovuto pronunciare una serie di «no» alle richieste degli uomini più potenti del mondo: il cerimoniale vaticano - suole ripetere - non ammette eccezioni e dunque scontenta tutti per non scontentare nessuno. E così è stato.
La presenza pugliese è particolarmente forte anche nel conclave. A fronte di 19 cardinali italiani, ben tre sono pugliesi. Si tratta di Fernando Filoni, Marcello Semeraro e Angelo De Donatis. Filoni, 78 anni, originario di Manduria, è Gran maestro dell'Ordine equestre del Santo sepolcro di Gerusalemme. Semeraro, nato a Monteroni di Lecce, 77 anni, è stato vescovo di Oria e di Albano ed è stato nominato da papa Francesco alla guida del Dicastero dei Santi. De Donatis, 71 anni, di Casarano, è vicario generale per la diocesi di Roma e penitenziere maggiore: è stato lui a sostituire il papa durante la messa delle Ceneri. Ma c’era anche monsignor Giuseppe Satriano, vescovo di Bari e presidente della Cei pugliese.
Erano tanti anche i pugliesi tra le oltre 200mila persone che hanno partecipato al funerale. Tra loro ad esempio 150 ragazzi della diocesi di Bari e Bitonto, che erano a Roma per partecipare al Giubileo degli adolescenti, così come una folta rappresentanza di loro coetanei provenienti dalla diocesi di Lecce.