Città che cambia

Nuova movida da Santo Spirito a Torre a Mare: via al rilancio dei locali con vista sull’Adriatico

Francesco Petruzzelli

Rilasciate le prime tre concessioni demaniali sulle otto previste per l’apertura di locali

BARI - Strutture leggere e amovibili da destinare allo svago, al tempo libero e alla somministrazione di cibi e bevande. Tutte adagiate lungo la costa e guardando il mare. Inizia a Bari il recupero del litorale, di degli spazi urbani da nord a sud che oggi si presentano vuoti e non fruibili.

Il Comune ha infatti espletato la procedura che nei mesi scorsi ha messo a gara otto concessioni demaniali con finalità turistico-ricreativa dove investitori e privati per i prossimi due anni potranno avviare delle attività, legate soprattutto alla stagione estiva. Nelle scorse ore sono state assegnate le prime tre concessioni, tutte nella parte sud del litorale.

Si inizia dai 1.800 metri quadri, situati sul lungomare Di Cagno Abbrescia e aggiudicati alla Ladyes srl, dove arriverà un chiosco aperto tutto il giorno, con solarium, ombrelloni e sdraio, proposte culinarie dalla caffetteria agli aperitivi, intrattenimento e zona parcheggio. Ben due le assegnazioni invece sul lungomare Giovine e con due operatori già noti ad esempio per eventi e attività realizzate a Torre Quetta, la spiaggia oggi chiusa per il cantiere del Parco Costa Sud. La prima area, assegnata a D’Abruzzo Scolastica, prevede l’apertura del Riva Beach Bari, potenziando l’offerta ricettiva, di ristorazione, di intrattenimento h24 e soprattutto degli eventi musicali.

La seconda area invece, andata al Gruppo Ideazione (la stessa società che organizzerà il prossimo Corteo di San Nicola), prevede non a caso la realizzazione di una piccola Torre Quetta, con quattro strutture sull’area con pedane e una proposta diversificata di prodotti e servizi. Non solo cibo, ma anche piscina e servizi per disabili (tra cui ingresso in piscina e tecnologia blindtag). Presenti anche delle casette in legno che diventeranno spazi polifunzionali al servizio di artigiani e associazioni.

Concessioni che potrebbero salire presto a cinque (si stanno esaminando i requisiti delle offerte presentate per Palese e Torre a Mare), mentre per altre tre località, una a Santo Spirito e due sul lungomare Di Cagno Abbrescia, non sono pervenute candidature. Le concessioni autorizzate prevedono la permanenza delle strutture per un massimo di 120 giorni per anno solare e al termine del periodo di permanenza, i manufatti e le opere eventualmente realizzate dovranno essere rimossi per essere installati nuovamente l’anno successivo. Il concessionario avrà l’obbligo di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree e delle opere installate e di custodia dell’intero sistema infrastrutturale oggetto della concessione. Ora l’obiettivo è far sì che le attività siano avviate entro l’inizio della stagione estiva.

«Nei prossimi giorni proseguirà l’iter autorizzativo – spiega l’assessore alla Blue Economy Pietro Petruzzelli - con la volontà di dare la possibilità agli aggiudicatari di allestire e rendere operative le strutture prima possibile. Con questo bando abbiamo non solo recuperato aree dismesse del litorale ma anche diversificato l’offerta turistico-ricreativa, creando di fatto nuovi spazi di aggregazione decentrati rispetto alla movida del centro città». 

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