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Bari, restano invariate le tariffe Tari nel 2025: le novità sui rifiuti

Continuano nel frattempo i controlli: su 317 attività commerciali, quasi la metà non ha presentato la denuncia Tari

BARI - Le tariffe Tari 2025 del comune di Bari risultano confermate rispetto a quelle 2024. È il contenuto di una delle due delibere approvate dalla giunta e da trasmettere al Consiglio comunale, relative all’imposta sui rifiuti della città. La seconda delibera approvata riguarda invece il nuovo Regolamento comunale per la disciplina della tassa sui rifiuti (Tari), che sarà sottoposto al Consiglio comunale entro il prossimo 30 aprile. Una delle modifiche più importanti riguarda la “riduzione delle sanzioni per sproporzione”: chi non è in regola con i pagamenti, se si autodenuncia prima dei controlli al Comune vedrà la propria sanzione dimezzata. 

Un’altra modifica riguarda il bonus sociale rifiuti, per cui il Comune di Bari ha ritenuto di confermare le agevolazioni già previste per le utenze domestiche che si trovino in una comprovata situazione di disagio economico: il nuovo sistema di agevolazione tariffaria, a decorrere dal 1° gennaio 2025, stabilisce una riduzione del 25% della tassa sui rifiuti e individua la platea dei beneficiari negli utenti domestici, nuclei familiari, per i quali l’ISEE non risulti superiore a € 9.530 (soglia elevata a € 20.000 limitatamente ai nuclei familiari con almeno quattro figli a carico).

I controlli

Nel primo trimestre 2025 il Nucleo ispettivo, istituito dall’amministrazione comunale per condurre verifiche fisiche sulle iscrizioni Tari presso le attività commerciali, ha eseguito controlli su 317 attività commerciali, con priorità a quelle con volumi elevati di produzione di rifiuti. Di queste sono risultate sconosciute alla banca dati Tari comunale ben 144 attività, che sono state invitate a regolarizzare la propria posizione attraverso la compilazione di un questionario a tal fine predisposto. Ad oggi si sono iscritte al registro 17 nuove attività mentre per le restanti 127 non sono scaduti ancora i termini di riscontro.

A questa attività si aggiunge l’azione di riscossione coattiva che ha l’obiettivo di incentivare il pagamento dei tributi comunali sia nella fase ordinaria sia in quella accertativa: nello stesso periodo di riferimento (gennaio - marzo 2025) sono state inviate 211 intimazioni di pagamento, che hanno prodotto 18 piani di rateizzazione, richiesti e concessi, per € 1.516.644,92 di crediti totali movimentati e € 871.741,51 già incassati, al netto delle somme relative alle rate non scadute dei piani di rateizzazione concessi.

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