Il caso

Bari, raggirano anziana con la truffa del «finto carabiniere»: arrestati una 31enne e un 22enne

La vittima una donna di 71 anni che ha consegnato ori e gioielli per un totale di circa 1700 euro

BARI - Due presunti responsabili di una truffa ai danni di una anziana, degenerata in rapina, sono stati arrestati in flagranza di reato da agenti della Polizia di Stato di Bari. E' accaduto lo scorso 2 aprile nel capoluogo. Si tratta di una donna di 31 anni e di un uomo di 22, ritenuti responsabili, in concorso, di una truffa aggravata. Il raggiro quello consueto del “finto carabiniere”.
I malviventi avrebbero studiato le abitudini della vittima, riuscendo a recuperare informazioni di carattere personale, quali il numero di cellulare, il nome di un parente e, poi, simulando un finto incidente, del quale viene presentato come responsabile il congiunto, trattenuto in qualche ufficio di polizia, in attesa di provvedimenti più gravi. Infine l'hanno ingannata. E' quanto accaduto anche il pomeriggio di mercoledì scorso ad una signora di 71 anni, dalla quale la donna presunta autrice della truffa si è fatta consegnare monili in oro e contanti per circa 1700 euro, come corrispettivo da consegnare necessariamente per poter ottenere la liberazione del marito arrestato. Nelle fasi finali della consumazione del reato, tuttavia, al momento di sottrarle gli anelli, gli orecchini e la collana in oro indossata, la donna ha esercitato una forza fisica nei confronti dell’anziana, integrando così il più grave reato di rapina.

Agenti della sezione contrasto al crimine diffuso della Squadra Mobile di Bari, allertato preventivamente, hanno individuato l'automobile usata dai malviventi, un’Opel Corsa, con all’interno l’uomo in attesa che la donna uscisse dall’abitazione; l'hanno intercettata e fermata nell’immediatezza della consumazione del reato, proprio sotto l’abitazione della vittima, procedendo così a recuperare tutta la refurtiva che è stata restituita alla proprietaria. I due presunti autori sono stati arrestati. Non sono state necessarie cure mediche per l’anziana che è stata soccorsa dagli agenti e ha poi presentato denuncia in Questura, permettendo così la ricostruzione del delitto.

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