Il fatto
La catena dei 24 bonifici per simulare il pagamento dei lavori mai fatti. La Procura: «Così Andidero ha truffato la Regione»
L’accusa: incassati 1,1 milioni di contributi a fronte di lavori inesistenti. «I soldi sono finiti sul conto personale»
BARI - Sulla carta era un investimento da 5 milioni per trasformare un vecchio immobile di Ugento in una masseria a quattro stelle. Nella realtà il contributo della Regione (con i fondi del Pia Turismo) sarebbe stato utilizzato solo in minima parte per pagare i lavori, e sarebbe invece finito nelle tasche dell’imprenditore barese Vittorio Andidero, 58 anni, attraverso una presunta truffa che ieri gli è costata un sequestro e che ora potrebbe costargli i domiciliari.
Ieri la Finanza ha notificato un decreto di sequestro preventivo da 1,3 milioni nei confronti della società Modoni Building e di Andidero, oltre che l’invito a presentarsi per l’interrogatorio preventivo fissato il 14 aprile davanti al gip Anna Paola De Santis. Oltre che per Andidero, il pm Lanfranco Marazia ha chiesto i domiciliari per Giancarlo Lucrezio, 67 anni, titolare dell'impresa edile Sigma, e Marco De Marco, 66 anni, commercialista, entrambi di Ugento. Rispondono di truffa aggravata ai danni della Regione e (il solo Andidero) di autoriciclaggio...
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