Il caso

Chiesa di S. Ferdinando a Bari, con i lavori accesso precluso a disabili e fragili. Il parroco chiede pazienza

Francesco Petruzzelli

Cantieri aperti ancora per due mesi. Operai al lavoro su uno dei lati più accessibili, quello che si sviluppa su via Abate Gimma. Proprio lì dove c’è l’unica rampa di accesso pensata per anziani, disabili in carrozzina e persone con difficoltà motorie.

BARI - Disagi inevitabili ma necessari. Con gli operai al lavoro su uno dei lati più accessibili, quello che si sviluppa su via Abate Gimma. Proprio lì dove c’è l’unica rampa di accesso pensata per anziani, disabili in carrozzina e persone con difficoltà motorie.

Lavori in corso a Bari nella centralissima chiesa di San Ferdinando. Da giorni gli esterni del luogo di culto, dotato da anni di una scalinata creata con il restyling dell’intera via Sparano e i suoi salotti tematici, sono interessati dai lavori di manutenzione con attrezzature e cestelli per il ripristino della guaina e di impermeabilizzazione del terrazzo. Interventi non più rinviabili per fermare le infiltrazioni d’acqua e mettere in sicurezza l’intera struttura dopo il cedimento dello stucco verificatosi nell’estate di tre anni fa tra i banchi, fortunatamente vuoti e senza danni alle persone perché in quel momento la chiesa non era aperta al pubblico.

Ma in queste ore sono i fedeli, soprattutto quelli fisicamente più fragili, a rammaricarsi per le difficoltà di accesso vista la presenza degli operai. La rampa che consente l’accesso agevole evitando le scale è occupata dalla recinzione di cantiere e dalle relative attrezzature. «Mi spiace molto, sono disagi oggettivi e li comprendo benissimo - spiega il parroco di San Ferdinando, Don Lino Larocca -. Come ho spiegato più volte ai fedeli si tratta solo di avere un po’ di pazienza. Abbiamo anche pensato nelle scorse ore a soluzioni provvisorie con rampe meccaniche, ma queste possono risultare molto pericolose. Purtroppo il lato di ingresso su via Abate Gimma era il più funzionale alle esigenze del cantiere e allo scarico del materiale essendo in prossimità di una strada più larga rispetto all’altro lato, quello di via Calefati».

I lavori esterni, finanziati con 190mila euro dal Ministero della Cultura, dovrebbero durare al massimo due mesi per mettere in sicurezza il terrazzo con la sua nuova guaina; poi i lavori si sposteranno nella parte interna, cioè nella chiesa, per avviare un restauro conservativo e che metterà ancora più in luce le navate. Ma la vera domanda che circola in queste ore tra i fedeli e se la chiesa San Ferdinando resterà regolarmente aperta per le funzioni religiose e tutti gli imminenti riti legati alla Pasqua.

«Si, sarà tutto nella norma. Abbiamo già definito il nostro programma» assicura il parroco Larocca. Infatti, è stato previsto un ricco calendario di appuntamenti, già a partire dal 13 aprile, Domenica delle Palme, con le messe in programma alle ore 8.30, 10.30, 12 e 19 e la benedizione delle palme alle 10.15 sul sagrato della chiesa; lunedì 14 invece alle ore 20 ci sarà il concerto spirituale «Le ultime parole di Cristo sulla croce», a cura della Passarola Musicale di Bari, mentre martedì 15 alle 19.30 appuntamento pasquale a cura di tutti i bambini del catechismo. Confermati inoltre tutti gli appuntamenti del Triduo Pasquale dal Giovedì al Sabato Santo e tutte le messe della domenica di Pasqua alle ore 10.30, 12 e 19. 

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