L'appello

Bari, rubano un'opera dalla parete del Cabaret Voltaire. Parla il proprietario: «Restituitela, vale migliaia di euro. Siamo disperati»

L'episodio è stato denunciato sui social dalla pagina del locale di via Volta a Bari: «Siete stati ripresi dalle videocamere di sorveglianza, vi chiediamo di restituire il quadro o consegneremo il filmato alle forze dell'ordine»

BARI - Furto nel locale Cabaret Voltaire 1916 di via Alessandro Volta a Bari: un gruppo di ragazzi durante una festa di compleanno lo scorso 26 marzo avrebbero rubato un'opera esposta nel locale, staccandola dalla parete e portandola via. L'episodio è stato denunciato con un post sui social dagli stessi gestori del locale, che hanno pubblicato un'immagine dell'opera sottratta.

«Siete stati ripresi dalle videocamere di sorveglianza mentre staccavate dalla parete e portavate via un'opera del polittico "Tramonto" di Pierluca Cetera esposto nel nostro locale (quella indicata dalla freccia)» - scrivono rivolgendosi agli autori del furto - Siete venuti per la prima volta al Cabaret Voltaire e avrete forse pensato di fare una semplice ragazzata, senza immaginare che il vostro gesto è stato in realtà una grandissima violenza gratuita ed insensata nei nostri confronti e dell’autore dell’opera». Poi l'appello alla restituzione dell'opera, altrimenti scatterà la denuncia alle forze dell'ordine: «Vi chiediamo di restituire il quadro al più presto, altrimenti consegneremo il filmato alle forze dell'ordine e sarete identificati e denunciati per furto alle autorità competenti».

LE PAROLE DEL TITOLARE VITO CASCELLA

«I ragazzi che hanno rubato il quadro hanno tra i 20 e i 25 anni, erano arrivati dopo la mezzanotte senza prenotazione e si erano sistemati in una saletta. Erano molto gentili ed è stata proprio la loro eccessiva gentilezza a destare il sospetto nei dipendenti, visto che sentivano risatine e ogni tanto andavano a controllare», così commenta il titolare del Cabaret Voltaire Vito Cascella ai microfoni della Gazzetta. «Una ragazza ha persino fatto da palo. Forse il gruppo arrivava da un compleanno festeggiato in un altro locale, infatti stanno contattando i gestori di altre attività per provare a risalire ai ragazzi».

«L'opera - aggiunge Cascella - vale migliaia di euro ed è stata donato dall'autore nel 2016: vuole smontare il cliché della Cina dittatoriale e guerrafondaia e aprire un dibattito, come già ha fatto in passato. Il timore più grande è che quel pezzo sia stato addirittura buttato e rovinato. Se non dovesse essere ritrovato dovranno risarcire l'autore, che ha "affidato a noi la sua opera per prendercene cura". Siamo disperati».

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