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Bari, prescrizione dei reati fiscali: annullata la condanna al neurologo Covelli
Il professionista era stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per non aver dichiarato al fisco compensi professionali per centinaia di migliaia di euro
BARI - Condanna annullata per prescrizione al noto neurologo barese Vito Covelli, accusato di evasione fiscale per non aver dichiarato al fisco compensi professionali per centinaia di migliaia di euro. La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza d’appello e, poiché il reato è ormai prescritto, il rinvio per un processo d’appello bis non ci sarà.
Il professionista era stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione. Stando alle indagini della Gdf il neurologo, difeso dagli avvocati Giampiero Chieppa e Raffaele Quarta, avrebbe nascosto redditi effettivamente percepiti attraverso una serie di artifici: occultando denaro contante frutto di evasione in una cassetta di sicurezza; tenendo una contabilità parallela, «in nero», utilizzando rapporti finanziari fittiziamente intestati a familiari. Già in primo grado era stata dichiarata la prescrizione dei reati tributari risalenti al 2011. Ora sono estinti anche quelli per l’anno d’imposta 2012 (390mila euro di presunti compensi in nero con evasione d’imposta di circa 170mila euro).