L’arresto
Perseguita la ex fidanzata anche al lavoro, a Bari fermato un 48enne: «Ti darò il cianuro»
La vittima è una insegnante 26enne: inseguita anche a scuola. L'uomo aveva già violato gli arresti domiciliari
BARI - Avrebbe aggredito e perseguitato la ex fidanzata per mesi perché non accettava la fine della loro relazione, appostandosi sotto casa, facendo irruzione nella scuola dove lavorava e spaventando i piccoli alunni tanto da farli piangere, schiaffeggiandola e minacciandola. E avrebbe continuato a farlo anche dopo le prime denunce e le misure cautelari disposte dai giudici: prima l’ammonimento del questore, poi il divieto di avvicinamento, quindi gli arresti domiciliari e ora il braccialetto elettronico.
Protagonista della vicenda un 48enne di nazionalità albanese. Vittima una insegnante barese di 26 anni. I due si frequentavano da alcuni anni. La loro relazione, ha raccontato poi la vittima, sarebbe stata caratterizzata sempre da «alti e bassi» per divergenze considerate fisiologiche della coppia, fino a quando lui avrebbe iniziato con sempre maggiore frequenza a denigrarla, ingiuriarla, minacciarla e anche picchiarla...