Il caso
SP112 Molfetta-Terlizzi, allarme sicurezza e 300 famiglie senz’acqua
Nuova illuminazione e due rondò per limitare la velocità. Finanziato il rifacimento dell'asfalto
MOLFETTA - Si torna a parlare della strada provinciale 112 che unisce Molfetta a Terlizzi. Da un lato la questione sicurezza (su cui la Prefettura ha posto maggiormente l’attenzione dopo una petizione popolare promossa dal Comitato di quartiere e dal movimento civico Area Pubblica), dall’altro i lavori resisi necessari alla rete idrica per l’approvvigionamento di circa 300 famiglie.
I lavori per garantire la sicurezza stradale stanno già riguardando il miglioramento dell’illuminazione pubblica e presto si procederà anche all’installazione di due rondò per il rallentamento dei veicoli.
Intanto, è notizia di qualche giorno fa, il finanziamento da parte della Città Metropolitana dei lavori di bitumatura e riconfigurazione delle banchine stradali sulla stessa Provinciale che dovrebbero partire a breve. Ad annunciarlo con una nota è Annalisa Petruzzelli, consigliera alla Città Metropolitana e al Comun di Molfetta. «A dicembre c’era stato un incontro con Maurizio De Tullio e Michele Cappelluti, presidente e il vicepresidente del Comitato – ha affermato la consigliera - che mi avevano chiesto di intervenire per migliorare condizioni di tale insicurezza e difficoltà, da inibire addirittura l’accesso a diverse proprietà private. Era necessario il rifacimento delle banchine laterali in alcuni tratti della Sp. Oggi posso comunicare che la Città Metropolitana di Bari si è fatta carico della problematica e ha finanziato questo primo intervento».
L’attenzione sulla Molfetta-Terlizzi è molto alta e non riguarda soltanto la tanto dibattuta questione sicurezza, poiché a ridosso della strada provinciale vivono circa 300 famiglie che ormai da anni sono praticamente senz’acqua. Un problema non da poco già discusso in un recente incontro pubblico con la la partecipazione di residenti e proprietari di unità abitative adiacenti alla Provinciale.
La problematica sta interessando direttamente il Consiglio Regionale. Chiesti ed ottenuti gli incontri con l’Acquedotto Pugliese che, nel corso dell’audizione svoltasi in commissione regionale, ha manifestato l’intenzione di cantierizzare entro l’anno l’estensione del tronco idrico in contrada Difesa Scalera. Durante l’ultima audizione per il tronco fognario sulla Molfetta-Terlizzi sono intervenuti i sindaci di Molfetta, Tommaso Minervini, e di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, insieme al presidente del Comitato di Quartiere «Strada provinciale 112», ai responsabile di Aqp, Piervito Lagioia e Marcello Rainò, e a Cecilia Passeri, rappresentante dell’Autorità idrica pugliese.
Inoltre, nel corso dell’incontro è emersa l’impossibilità di proseguire con il progetto di estensione della condotta esistente per garantire il servizio idrico e fognario alle circa 300 abitazioni situate lungo i sei chilometri della Sp 112 tra Molfetta e Terlizzi. Tale criticità, già segnalata da Aqp nelle interlocuzioni con i comuni coinvolti, è dovuta alla mancanza di una pressione adeguata nella rete attuale per sostenere l’ampliamento. Come emerso, sarà necessario mettere in campo una nuova e più complessa progettazione, che dovrà tenere conto anche di un censimento dettagliato delle abitazioni da servire.
L ’Autorità idrica pugliese ha dato il via libera alla fase di studio di fattibilità, ma questo comporterà inevitabilmente tempi più lunghi rispetto a un semplice allacciamento alla rete esistente. Secondo Aqp, saranno necessari alcuni mesi per completare lo studio preliminare e il censimento, prima di poter avviare la programmazione tecnico-economica del progetto. Un aggiornamento sullo stato dei lavori è previsto per la prima decade di aprile.