l'inchiesta

Bari, le fatture false del gigante della logistica: a processo (nel 2026) l'ex amministratore Soa

Oronzo Angiulli rinviato a giudizio con altre quattro persone. L'accusa: omessi versamenti Iva per diversi milioni di euro

BARI - La gup di Bari Anna De Simone ha rinviato a giudizio cinque persone, tra cui l’ex rappresentante legale e amministratore della Soa (grande società di logistica di distribuzione delle merci della provincia di Bari, recentemente dichiarata fallita) Oronzo Angiulli, con le accuse a vario titolo di omesso versamento dell’Iva ed emissione di fatture false. A processo sono finiti anche Gabriela Selcuk, Donato Raspatelli, Marco Bellini e Vanna Ruggeri, legali rappresentanti di alcune società cooperative (Lexlab, Mida e Agon) di cui Angiulli sarebbe stato amministratore di fatto.

Soa è stata per anni una delle principali società di trasporto merci che serviva la gran parte delle grandi piattaforme della grande distribuzione. Secondo l’accusa, tra il 2016 e il 2020 queste società avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti nei confronti di Soa per consentire di evadere l’imposta sul valore aggiunto. Nel corso degli anni, quindi, la Soa avrebbe omesso di versare l’Iva per diversi milioni di euro. Il processo si aprirà il 5 ottobre 2026 davanti alla giudice Angelica Passarella.

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