il caso

Bari, assalto a colpi di piccone e vernice alla sede del Municipio 1: blitz dei centri sociali per Ramy

REDAZIONE ONLINE (video donato fasano)

Nella notte tra martedì e mercoledì danneggiato l'esterno degli uffici. Trovata una lettera di rivendicazione. Interviene la Digos. Ora il fascicolo passa alla Dda

BARI - Un assalto a colpi di piccone e vernice rossa alla sede del Municipio I di Bari, in via Trevisani, al quartiere Libertà. E’ quello che hanno trovato stamattina i dipendenti comunali all’apertura degli uffici: i vetri esterni dell’immobile sono stati danneggiati con un oggetto appuntito e con il lancio di vernice. L’azione, che sembrerebbe opera di esponenti dei centri sociali, è accompagnata dalla scritta apparsa sul muro «Vendetta per Ramy», in riferimento al 19enne di origine marocchina morto a Milano in un inseguimento con i carabinieri. Sul posto è immediatamente intervenuto il sindaco Vito Leccese. E’ stata ritrovata anche una lettera di rivendicazione, attaccata con nastro adesivo al vetro della porta di ingresso. Delle indagini si occupa la Digos.

 Ramy Elgaml, 19 anni, egiziano, ma residente in Italia da anni, è morto in un incidente avvenuto il 24 novembre a Milano, mentre era a bordo di uno scooter guidato dall'amico tunisino Fares Bouzidi, di 22 anni, dopo un inseguimento di 8 chilometri da parte di tre pattuglie dei carabinieri.

Avrebbe compiuto 20 anni lo scorso 17 dicembre. Subito dopo la sua morte sono scoppiate tensioni e violenze nel quartiere periferico di Corvetto. Successivamente, sono circolati diversi video dell'inseguimento. Per i carabinieri il giovane è caduto dallo scooter, per i legali delle famiglie di Ramy e di Fares si è trattato di uno «speronamento volontario».

L'INDAGINE ORA PASSA ALLA DDA

È passato nelle mani della Dda di Bari il fascicolo sul danneggiamento e l’imbrattamento della sede del Municipio 1 del capoluogo pugliese. Ignoti, nella notte tra martedì e mercoledì, hanno imbrattato l’ingresso e parte del marciapiede, oltre a danneggiare i vetri di porte e finestre probabilmente con un piccone. Sui muri sono comparse le scritte 'Vendetta per Ramy' (il 19enne morto il 24 novembre scorso a Milano cadendo da uno scooter che veniva inseguito dai carabinieri) e 'No Cpr'. Sull'uscio della porta era anche stata lasciata una lettera che conterrebbe minacce nei confronti delle forze dell’ordine. Le indagini sono affidate agli agenti della Digos della questura di Bari, che in queste ore analizzano le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. L’attività del Municipio è tornata regolare

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