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Bari, in via Sparano stop all’«agonia»: arrivano le basole ultra resistenti
Domani al via i lavori: si parte dall’incrocio con piazza Moro
BARI - Ancora più elegante nell’aspetto, ma soprattutto solida e destinata a durare nel tempo.
Prosegue il profondo cambiamento di via Sparano: da domani si interverrà ancora nel «salotto buono» del centro cittadino per affrontare un problema antico: ovvero, il rafforzamento delle basole. Una criticità emersa fin dal 2018, ovvero quando fu apposta la nuova pavimentazione che, però, ben presto dimostrò di non reggere soprattutto il passaggio dei mezzi pesanti.
Stop all’«agonia» Con tale termine era stata più volte definita la situazione delle «mattonelle» sulle quali più volte si è intervenuti negli ultimi tre anni, cercando una soluzione che, però, spesso non si è rivelata tale, in particolare agli incroci con le strade più trafficate. Ebbene, stavolta i lavori saranno eseguiti con materiali innovativi, per puntare proprio al rafforzamento definitivo della pavimentazione. Dopo il primo intervento concluso con successo nell'intersezione con via Nicolò Piccinni, domani partirà il cantiere sul tratto carrabile di via Sparano compreso tra il primo isolato pedonale (partendo da piazza Moro) e piazza Umberto I.
Materiali innovativi Il materiale di ultima generazione Mapestone (Mapei), specificamente studiato per migliorare le caratteristiche di resistenza ai carichi dei basolati sottoposti a traffico veicolare, sarà impiegato per ricostruire gli incroci maggiormente esposti a usura. Come nei precedenti cantieri, le operazioni prevedono la rimozione delle basole e del massetto, la posa del nuovo sottofondo con il Mapestone e il conseguente riposizionamento delle basole rimosse.
«Abbiamo impiegato un materiale di ultima generazione che purtroppo non era disponibile quando sono stati completati i lavori di riqualificazione di via Sparano», assicura l’assessore alla Cura del Territorio, Domenico Scaramuzzi. «Abbiamo già notato che sta dando ottimi risultati in termini di tenuta del basolato, purtroppo soggetto a una notevole pressione generata dal carico del traffico veicolare. Proseguiamo, dunque, con i cantieri interessando un altro tratto stradale. I lavori dovrebbero completarsi tra i 30 e i 40 giorni e consentiranno di conferire una maggiore resistenza alle basole, con un risparmio nel lungo periodo sui costi di manutenzione».
Un primo segno per il futuro Per consentire lo svolgimento dei lavori, da domani per circa 60 giorni è istituito il divieto di sosta e fermata sul lato di piazza Umberto nel tratto compreso tra via Nicolò dell'Arca e via Raffaele De Cesare. Disposta anche la chiusura totale della circolazione dell'area di intersezione tra via Sparano e piazza Umberto per la superficie utile all’installazione del cantiere, lato piazza Moro. «La scelta di cominciare da questo tratto non è casuale», precisa Scaramuzzi. «Dopo i buoni risultati all’incrocio con via Piccinni, partiamo dall’angolo di via Sparano con piazza Moro che, a sua volta, sarà a breve interessata dall’intervento analogo per la sua riqualificazione. Pertanto, cominceremo ad apporre un materiale che reggerà anche alle maggiori pressioni a cui è soggetta una zona che ospita un traffico ancora più intenso di autobus e mezzi pesanti. Cominciamo, in definitiva, ad entrare nel periodo in cui tutte le maggiori strade del centro saranno interessate da interventi di riqualificazione. Occorrerà un po’ di pazienza, ma consegneremo ai baresi una città più moderna, verde e sostenibile».