trattativa avviata

Bari, servono gol per compiere il salto di qualità

pierpaolo paterno

Resta in piedi la pista che conduce al fantasista genoano Pereiro, anche se in organico ci sono già Falletti e Sibilli Sperando che Lasagna e Novakovich si sblocchino

BARI - Fra trequartisti e attaccanti, il Bari prova a fare la conta delle risorse attualmente disponibili e quelle che potrebbero arrivare dalla sessione del mercato di gennaio. Tra gli obiettivi di attacco ci sarebbe stato il comasco Alberti Cerri che, invece, è ad un passo dalla Salernitana. Restano da valutare, quindi, i rendimenti di Lasagna, Novakovich e Favilli. Così come, facendosi sempre più insistente la voce di un approdo in biancorosso di Gastòn Pereiro dal Genoa, salirebbero addirittura a tre i fantasisti per Longo compresi Sibilli e Falletti. Uno scomodo affollamento per un reparto già fornito. Numeri alla mano, al Bari servirebbe invece almeno una prima punta col vizio del gol per risanare l’asfittica tendenza che ha contraddistinto il pacchetto avanzato.

In tal senso, il punto di riferimento resta Kevin Lasagna. Attaccante di Suzzara in prestito dal Verona con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni, sinora Lasagna ha giocato 1277’ segnando quattro gol contro Sassuolo, Cremonese e di fila contro Salernitana e Cittadella. Sempre utilizzato, tranne che nella partita vinta a Frosinone, Lasagna non segna ormai dal 24 novembre (3-2 sul Cittadella) rimanendo a digiuno nelle ultime sei partite fatte di un pareggio, due vittorie e tre sconfitte. Sei sfide dal 30 novembre al 29 dicembre in cui la squadra ha messo a referto appena quattro gol (di cui due contro lo Spezia ed uno con Brescia e Cesena). Score identico alle reti al passivo.

Non va meglio con Andrija Novakovich. Giunto in prestito dal Venezia, in campionato ha giocato 990’ andando a segno tre volte (la metà del bottino dell’anno scorso a Lecco) nella sconfitta di agosto per 2-1 a Modena, il 2 novembre contro la Reggiana (più un assist per il definitivo 2-2), nel match successivo vinto 2-0 a Salerno. Sempre utilizzato da Longo (dieci volte da titolare e dieci da subentrato), è all’asciutto dalla partita del 24 novembre contro il Cittadella. Nelle ultime sette uscite ufficiali, ha solo fornito l’assist del gol vincente sul Cesena del 7 dicembre. Quadro negativo anche per Andrea Favilli. Punta pisana, in prestito dal Genoa sino al prossimo 30 giugno, è stato impiegato per soli 286’ timbrando l’unico cartellino nel tris del 22 novembre a Frosinone. Si trasforma poi in meteora, non essendo convocato in ben cinque occasioni, tra cui le ultime tre gare disputate dai biancorossi contro Sudtirol, Palermo e Spezia (le altre due con Sampdoria e Carrarese). Resta in panchina contro Mantova, Cosenza e Brescia.

Capitolo trequartisti. La risorsa interna corrisponde a Beppe Sibilli, riscattato dal club biancorosso con un contratto fino al 30 giugno 2027. Quest’anno ha giocato 790’, segnando un solo gol su rigore contro il Cittadella. Stagione sinora molto travagliata contraddistinta da un infortunio muscolare che lo ha costretto ai box nella sfida contro la Sampdoria. Non sarà convocato nemmeno per il test successivo contro il Mantova. E rimane in panchina pure nella successiva sfida di Frosinone. Fuori dai giochi anche nella gara di andata a La Spezia. Undici le apparizioni totali dal primo minuto, il 28enne napoletano è a digiuno da sei incontri, nei quali si è ritrovato titolare solo contro Brescia (74’) e Pisa (61’). Sono solo 59 i minuti messi insieme nelle rimanenti ultime quattro partite con Cesena, Sudtirol, Palermo e Spezia. Nel segno di un fine d’anno in salita e davvero complicato. Gli fa compagnia Cesar Falletti. Giunto dalla Cremonese lo scorso 30 agosto 2024 in prestito con diritto di riscatto, l’uruguaiano di Artigas classe ‘92 - ad oggi - porta in dote 787 minuti su un totale di tredici partite giocate, dieci nell’undici iniziale e tre da subentrato. Quattro volte in panchina e per tre volte non convocato causa infortunio muscolare (dal 29 ottobre al 10 novembre). L’unico gol è arrivato lo scorso 29 dicembre nel 2-0 sullo Spezia.

Premesse che pare stiano inducendo il ds Magalini a trattare col Genoa per un contratto sino al 2027 con opzione per il 2028 del trequartista Gastòn Rodrigo Pereiro Lopez. Centrocampista uruguaiano di Montevideo classe ‘95, la più significativa parentesi italiana resta con la maglia del Cagliari con cui colleziona 2 presenze in Coppa Italia, prima che il 18 gennaio 2024 venga ceduto fino al termine della stagione alla Ternana. Tornato in Sardegna, viene convocato per la gara di Coppa Italia e le prime due partite del campionato 24/25, prima che il 29 agosto 2024 la società sarda ne comunichi la risoluzione contrattuale, mettendo fino alla sua esperienza rossoblù dopo 71 presenze e 9 reti complessive. Rimasto svincolato, il 14 ottobre 2024 viene ufficializzato il suo ingaggio dal Genoa che lo impiega col contagocce per diversi guai fisici. Gioca 11’ contro la Fiorentina e 18’ contro il Como. Comunque, mai schierato nella formazione titolare. Nel ‘19/’20 si era già fermato per circa tre mesi dopo la rottura della clavicola. L’anno successivo, a Cagliari, si frattura il metatarso. Sempre per infortunio, colleziona altri 56 giorni di stop nella stagione 23/24. Per il reparto offensivo, interessa anche Manuel De Luca, 27enne centravanti della Cremonese: caratteristiche molto diverse da quella di Gaston Pereiro, in campionato ha collezionato 18 presenze ed una sola rete. Alcuni sondaggi sono stati avviati con il club lombardo, ma altrettanto urgente è definire alcune cessioni nel reparto avanzato: Lorenzo Sgarbi resta vicino alla Juve Stabia, da valutare anche il futuro di Giacomo Manzari.

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