Il ricordo
Castellana ricorda don Angelo Centrone nel centenario della sua nascita
L'omaggio a un pezzo di storia cittadina
Con la sua instancabile ricerca della conoscenza, l’indimenticabile verve e l’ironia dei grandi costruttori di cultura e democrazia del secondo dopoguerra, don Angelo Centrone, di cui oggi ricorre il centenario dalla nascita, ha certamente segnato il ‘900 di Castellana Grotte. A ricordare questa straordinaria figura cittadina nel corso della santa messa in programma alle 20 (in concomitanza della Novena di Natale per il ragazzi) nella “sua” parrocchia di San Francesco d’Assisi - quella che per oltre mezzo secolo è stata la sua casa di apostolato e “casa di studio e di studi” - sarà don Giovannino Bianco, sacerdote di Putignano e suo grande amico ed estimatore, che nell’occasione annuncerà alla comunità e dinanzi ai tanti illustri nipoti (fra i quali i fratelli Camicia Pierluigi, già direttore del Conservatorio di Lecce, Valerio, la radiologa Marcella e l’urbanista Sandra) la realizzazione di un’interessante raccolta dei circa 500 commenti ai Vangeli della domenica e di altre festività di don Angelo. Commenti che negli anni ‘80 e per una decina d’anni lo stesso declamò dall’emittente “Radio Grotte” del Santuario della Madonna della Vetrana, la prima radio libera del territorio fondata e condotta da un altro eccellente “vecchio” della comunità castellanese, il 93enne frate minore padre Pio d’Andola. Ordinato sacerdote a 23 anni il 3 agosto 1947, don Angelo fu per due anni economo del Seminario di Assisi prima di essere nominato parroco, nel 1952, di San Francesco d’Assisi, ministero chiuso per sopraggiunta cecità nel 1999, dopo 47 anni di sacerdozio e cinque anni prima della sua scomparsa avvenuta il 14 giugno del 2004.