il caso

Bari, i locali dell'Umbertino vanno al contrattacco e fondano un comitato: «Basta chiusure, puntare sulla sicurezza»

Hanno aderito 58 esercenti su 75. Vogliono tutelare le attività commerciali rispetto alle decisioni del Comune e alle ordinanze che limitano gli orari di apertura

BARI - «Basta chiusure, puntiamo sulla sicurezza». È questo l'obiettivo alla base del quale si è costituito, lo scorso 7 dicembre, il Comitato per la Salvaguardia degli Esercenti della Zona Umbertina di Bari, che conta 58 esercenti su 75 (il 77% degli operatori).

Tutto è nato a seguito della nuova ordinanza del sindaco Leccese, che proroga la precedente di ottobre, con cui sono stati introdotti divieti e prescrizioni per contrastare gli assembramenti negli spazi pubblici. Il Comitato, tuttavia, ritiene che le ragioni degli esercenti non siano state adeguatamente prese in considerazione.

Come si legge in una note, «si propone di tutelare gli esercenti e gli avventori delle attività commerciali della zona sotto il profilo economico, occupazionale, igienico-sanitario e di immagine. Il Comitato è preoccupato non solo per il calo del fatturato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e per la grave crisi occupazionale che sta portando alla riduzione della forza lavoro a seguito dei licenziamenti che si sono resi necessari a fronte del calo del numero degli avventori, ma anche per la perdita di valore del mercato immobiliare della zona».

«Il dibattito di questi ultimi mesi ha infatti creato un legame a doppio filo tra gli esercizi commerciali della zona Umbertina e la cosiddetta malamovida, termine dal quale vorremmo che presto gli organi di stampa prendessero le distanze. Le attività commerciali del quartiere sono state indicate come focolai di gravi fenomeni criminosi, quali spaccio e risse, dimenticando come la presenza di numerosi locali e persone abbia, invece, costituito un presidio di legalità che ha risolto molte problematiche di ordine pubblico presenti nella zona fino a una decina di anni fa».

«Il Comitato si propone di essere un interlocutore rappresentativo e affidabile nei confronti delle autorità e dei residenti, con l'obiettivo di concordare soluzioni agli inconvenienti lamentati dai residenti che siano anche rispettose del diritto all'esistenza delle attività commerciali, nell’ambito di regole ben definite che non avvantaggino esclusivamente esercenti di altre zone di Bari».

Privacy Policy Cookie Policy