L'evento
A Bari il giuramento di 774 nuovi finanzieri
Cerimonia alla presenza dei generali Buratti e Lainati
BARI - Alla presenza del generale di corpo d’armata Bruno Buratti, ispettore per gli istituti di istruzione della Guardia di Finanza, e del generale di brigata Marco Lainati, comandante della Legione Allievi, si è svolta allo stadio della Vittoria di Bari la cerimonia solenne di "giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana» e di «consegna delle Fiamme» agli allievi finanzieri del 23esimo corso. L'evento ha visto la presenza di autorità politiche, civili, militari e di oltre 8mila familiari e amici dei neo finanzieri, e la partecipazione di Daria Gardella e Alessandro Tegoni, nipoti del finanziere scelto Giuseppe Gardella, deceduto in combattimento nella seconda guerra mondiale.
Dopo la cerimonia di giuramento di fedeltà, gli allievi hanno indossato, per la prima volta, le mostrine del Corpo, le ambite
«Fiamme gialle». L'invito «a porre al centro della propria vita l’adempimento del dovere, nel contesto dei principi che hanno animato, fino alla fine, uomini come il finanziere scelto Giuseppe Gardella», ha segnato l’intervento del colonnello Andrea Di Cagno, comandante della Scuola Allievi Finanzieri.
Hanno assistito alla cerimonia anche il fratello del finanziere Antonio Zara, morto a Fiumicino nel 1973 durante un attacco terroristico, e le medaglie d’oro al valor civile maresciallo aiutante Edoardo Roscica e appuntato scelto in congedo Sandro Marras, componenti della pattuglia scontratasi nella notte del 23 febbraio del 2000 con un’autocolonna contrabbandiera, in cui persero la vita il vice brigadiere Alberto De Falco - presente la figlia Eleonora - e il finanziere scelto Antonio Sottile, ai quali è intitolata la Caserma, sede della Legione Allievi e della Scuola Allievi Finanzieri. Il percorso di studi dei giovani finanzieri proseguirà con la formazione nei reparti del Corpo cui saranno assegnati definitivamente.