Il caso
Castellana Grotte, minacce e botte al marito: condannata moglie violenta
L'accusa: le vessazioni dal 2018 al 2023. Inflitti alla donna 2 anni e 8 mesi di reclusione
CASTELLANA GROTTE - Una donna di 50 anni, è stata condannata dal Tribunale di Bari a 2 anni e 8 mesi di detenzione, oltre al pagamento delle spese processuali, per avere più volte aggredito, anche fisicamente con schiaffi, pugni e morsi, minacciato di morte, tentato di estorcere del denaro e maltrattato il marito, di dieci anni più vecchio di lei.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Stazione di Castellana che hanno condotto le indagini, i reati sono stati consumati presso l’abitazione della coppia tra il 2018 e il 2023. Alle aggressione hanno assistito i quattro figli minori. Stando a quanto sostenuto dall’accusa le violenze esercitate dalla donna sarebbero state spesso precedute - si legge negli atti dell’indagine - da richieste di «ulteriori somme di denaro oltre a quelle provenienti dall’assegno unico che il marito consegnava alla moglie in contanti».
La donna avrebbe insistito con la sua condotta aggressiva e crudele nonostante fosse stata attinta dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento al marito con l’applicazione del braccialetto elettronico...