La tragedia

«Avevate tutta la vita davanti, adesso siete due angeli»: chi erano Greta e Francesco, i due fidanzati morti nell'incidente a Cassano

Sui social i messaggi d'addio di amici e parenti: «Tu eri di una bellezza straordinaria, non si può morire a quest’età»

BARI - Due ragazzi come tanti, giovani, volenterosi, pieni di vita e di passioni. E anche circondati da tanti amici e affetto, come dimostrano i tanti messaggi di cordoglio sui social. Erano questi Francesco Castellaneta e Greta Francone, i due giovani fidanzati morti nella notte tra il 29 e il 30 settembre a Cassano delle Murge, dopo essere precipitati da un cavalcavia lungo la provinciale 236. Lei, Greta, 21 anni, amava riprendersi su TikTok mentre cantava le sue canzoni preferite, l'ultima una di Geolier, in un video pubblicato il 21 settembre. Aveva un debole per gli animali, come testimoniano gli annunci di cani smarriti che condivideva sul suo profilo Facebook, e un rapporto speciale con sua madre, che taggava in tanti post come farebbero due amiche.

E proprio sul profilo della madre appaiono numerosi messaggi di addio: «Tu eri di una bellezza straordinaria, non si può morire a quest’età, avevi tutta una vita davanti a te. Fai buon viaggio piccola Greta dagli occhi di ghiaccio, io ti porterò sempre nel mio cuore». «Piccola quasi donna, ti porteremo nei nostri cuori. La tua mamma si è sempre presa cura di te, sarai un angelo adesso». «Fai buon viaggio angelo dagli occhi di cielo». E poi la dedica della migliore amica: «La vera amicizia rende inseparabili, e niente, neanche la morte, può separare i veri amici. Ora che non ci sei più è tutto diverso ma non cambierà mai l'affetto che ci legava». 

Lui, Francesco, aveva 24 anni, viveva a Capurso ed era un giovane padre. I suoi profili social sono chiusi, ma c'è chi lo saluta nei gruppi cittadini: «Non ci voglio credere, amico mio riposa in pace». «Senza parole, ciao collega, piccolo angelo». I funerali del ragazzo si terranno domani, 1 ottobre, presso la parrocchia SS. Salvatore alle ore 16.30.

I due fidanzati viaggiavano a bordo di una Mercedes Cla. Secondo una prima ricostruzione (sul posto hanno operato i carabinieri) la causa della tragedia sarebbe l'alta velocità. I ragazzi non indossavano la cintura di sicurezza. L'auto avrebbe sbandato mentre percorreva il cavalcavia, forse per aver perso aderenza, uscendo di strada in corrispondenza di una curva del cavalcavia e poi ribaltandosi più volte una volta atterrata nella campagna circostante che si trova più in basso di 8-10 metri. L'auto ha letteralmente saltato il guard rail, che è danneggiato ma ancora intero, sfondando le recinzioni protettive.  I corpi dei due giovani sono stati ritrovati in campagna a molti metri di distanza dal veicolo: proprio per via della mancanza delle cinture sarebbero stati sbalzati fuori dal mezzo attraverso il tetto dell'auto. 

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