Solidarietà dietro le sbarre

Conversano, i compagni di cella avviano una raccolta fondi per la mamma malata di un detenuto

Antonio Galizia

Nelle ore in cui la povera donna è stata colta da un malore, è scattata la mobilitazione di diverse famiglie dei detenuti nel carcere di Brindisi, casa circondariale nella quale l’uomo sta espiando una pena

CONVERSANO - Hanno raccolto circa duemila euro e li hanno destinati alla famiglia del compagno di cella, figlio di un’anziana donna affetta da grave disabilità che sopravvive, in solitudine, in un alloggio popolare con una pensione sociale, insufficiente a garantirle cure ed autosufficienza. Nelle ore in cui la povera donna è stata colta da un malore, è scattata la mobilitazione di diverse famiglie dei detenuti nel carcere di Brindisi, casa circondariale nella quale l’uomo (barese, da qualche tempo trasferitosi con la mamma a Conversano) sta espiando una pena. Hanno avviato una raccolta fondi.

Una notizia che tocca il cuore e vede partecipi anche i parrocchiani della chiesa che quotidianamente la donna frequenta, anch’essi impegnati in questa raccolta di denaro per l’anziana, rimasta vedova due anni fa, che ha bisogno di cure e assistenza. A darne notizia sono i volontari del coordinamento tra enti e associazioni di volontariato penitenziario: ricorda come tra «i reclusi del penitenziario ci sia anche il figlio della anziana donna invalida, il quale è stato immediatamente informato del dramma che sta vivendo la sua mamma».

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