Il caso

Aggredì un minorenne a Monopoli: buttafuori condannato

Ruben Rotundo

Un anno fa la lite in un locale. Indagini lampo dei carabinieri

MONOPOLI - È stato condannato in primo grado ad un anno e 4 mesi di reclusione e una multa di mille euro il buttafuori che il 22 luglio 2023, nel corso di una serata evento in una nota struttura ricettiva del Capitolo di Monopoli, ha picchiato e tentato di estorcere denaro ad un ragazzo, allora minorenne. Le immediate indagini dei Carabinieri della Stazione di Monopoli, che hanno raccolto la denuncia, hanno permesso di ricostruire la vicenda, conclusa prima con l’arresto del responsabile e poi con la condanna.

Il fatto, come detto, è accaduto un anno fa al Capitolo. Da quanto ricostruito dai Carabinieri è emerso che un ragazzo, all’epoca minorenne, accompagnato da un amico, non potendo entrare alla festa per via dell’età, si è imbucato, scavalcando un cancello nei pressi del parcheggio. All’interno c’era il fratello con alcuni amici ad aspettarlo. Due addetti alla sicurezza hanno notato i movimenti del ragazzo, così si sono avvicinati. Anche il fratello si è accordo di tutto e si è subito avvicinato, anche perché ha notato un gruppo di persone intorno al minorenne che parlavano, alcuni addetti alla sicurezza e dell’agenzia di riferimento, altri no.

Giunto quasi vicino al fratello minore, il fratello maggiore ha sentito un buttafuori chiedere in dialetto barese la somma di 20 euro a testa, alla consegna entrambi sarebbero però dovuti andar via. La festa, in realtà, era ad ingresso libero con consumazione obbligatoria di 20 euro. Il minore ha così riferito di non avere addosso la somma richiesta ma l’avrebbe presa dall’auto. A questa risposta, il buttafuori ha richiesto, come garanzia del pagamento, il telefono cellulare, temendo la fuga del ragazzo. Al rifiuto, circa 8 persone si sono radunate intorno a lui, alcuni in divisa da bodyguard e altri in borghese. L’agente di sicurezza gli ha sferrato un forte schiaffo all’altezza dell’orecchio, ma il timido quanto inutile tentativo di difesa del ragazzo avrebbe scatenato la furia degli altri presenti, la cui identità al momento non è nota, che gli hanno sferrato schiaffi e pugni al volto.

Il maggiorenne è subito intervenuto per salvare il fratellino, ma anche lui è stato colpito duramente. Durante il pestaggio ha gridato più volte che stavano colpendo un minorenne. Ma ciò non ha sortito alcun effetto. Approfittando di un varco, i due sono riusciti a fuggire per farsi medicare da un’ambulanza presente all’esterno del locale. Qualcuno dei presenti, secondo quanto accertato dai Carabinieri nel corso degli interrogatori, avrebbe mostrato subito solidarietà ai due fratelli, cercando di aiutarli e invitandoli ad andar via subito per evitare ulteriori problemi.

Viste le violente percosse, è stato inevitabile ricorrere alle cure del Pronto Soccorso di Monopoli. I medici hanno così riscontrato al minore un trauma craniofacciale non commotivo con frattura delle ossa nasali e ipoacusia neurosensoriale medio grave sulle alte frequenze, con una prognosi di 30 giorni, mentre al fratello sono state riscontrate ecchimosi da percussioni a livello del volto, con una prognosi di 5 giorni.

Al Pronto Soccorso i ragazzi sono stati poi raggiunti da due persone dell’organizzazione e responsabili del lido per sincerarsi delle condizioni di salute dei due fratelli, in quanto sarebbero stati informati di quanto accaduto e avrebbero visto anche il pestaggio. Per sdebitarsi di quanto accaduto, avrebbero offerto anche un soggiorno nella loro struttura, offerta ovviamente rifiutata dai ragazzi.

Una volta accertati i fatti e acquisiti i referti, il Carabinieri della Stazione hanno stretto il cerchio intorno all’agente di sicurezza che è stato arrestato per i reati di estorsione e lesioni gravi. Al termine del processo di primo grado, il buttafuori è stato ritenuto colpevole dal giudice, che lo ha condannato ad un anno e 4 mesi di reclusione, una multa di mille euro e il pagamento delle spese processuali di circa 1.500 euro.

Insomma, una festa libera e una inutile bravata avrebbero potuto costar care ai due fratelli.

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