Dopo le urne
Romito, telefonata con la Meloni. «Chiameremo al voto gli astensionisti»
Nei prossimi giorni l’agenda del candidato sarà piena di appuntamenti con un faro puntato sulle periferie e sugli astensionisti con il difficile obiettivo di recuperare l’avversario
BARI - Riportare al voto il popolo degli astensionisti che, a questa tornata elettorale, ha quasi sfiorato il cinquanta per cento. È questo l’obiettivo di Fabio Romito, candidato sindaco per la coalizione di centrodestra, in corsa per il ballottaggio contro il candidato del centrosinistra, Vito Leccese. Due settimane, dunque, per incontrare i suoi sostenitori sì, ma anche i delusi dalla politica. Gli stessi che dopo i selfie delle campagne elettorali, tornano nel buio dei loro quartieri. San Pio, Loseto, Ceglie, Catino e San Paolo. Ma anche le periferie del quartiere Libertà e di San Girolamo.
«L’astensionismo è un risultato prevedibile in una città che ha dovuto ingoiare un’inchiesta fatta di malaffare nel Comune di Bari. Non solo: per anni le periferie sono rimaste sole. Senza servizi e senza punti di aggregazione. Ci sono quartieri della nostra città dove mancano i consultori e dove l’unica alternativa dei ragazzi è la strada. In queste settimane torneremo in quei quartieri. Incontreremo uomini, donne e famiglie. Faremo capire loro che noi rappresentiamo il cambiamento»...
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