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Molfetta, «Maltrattava sua moglie: un incubo lungo 8 anni»

 
Matteo Diamante

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Matteo Diamante

Molfetta, «Maltrattava sua moglie: un incubo lungo 8 anni»

La situazione è degenerata negli ultimi tempi e il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento

Domenica 12 Maggio 2024, 10:04

MOLFETTA - I Carabinieri della Compagnia di Molfetta tornano ad occuparsi di un caso di maltrattamento in famiglia. Una violenza psicologica, divenuta poi fisica con aggressioni reiterate e percosse nei confronti della moglie, motivo per il quale un 69 enne di Molfetta è stato allontanato dalla casa coniugale con relativo divieto di avvicinamento alla consorte e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico utile preventivamente a monitorare i suoi spostamenti. E’ quanto disposto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari Ilaria Casu per tutelare la moglie dell’uomo, anche lei 69 enne e residente a Giovinazzo. Le continue vessazioni nei confronti della donna risalirebbero al 2016 da quando l’uomo, secondo quanto rilevato dagli inquirenti e dal PM Giuseppe Dentamaro, avrebbe iniziato ad inveire quotidianamente nei confronti della consorte a cui successivamente sono seguite minacce e percosse.

La donna veniva privata delle risorse economiche necessarie per le essenziali spese familiari che generava «un regime di vita vessatorio tanto da rendere molto dolorose e mortificanti le relazioni familiari» - scrive il magistrato nel decreto restrittivo. Sul molfettese pende anche l’accusa di violenza sessuale. Secondo quanto accertato e comunicato dalla vittima in fase di denuncia depositata presso i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, il 69 enne, con cadenza settimanale, costringeva la moglie a togliersi quanto indossava contro il suo volere e con forza e sempre contro la sua volontà la costringeva a subire rapporti sessuali completi. Una situazione degenerata nell’ultimo periodo che ha costretto il GIP ad emettere l’ordinanza di immediato allontanamento dell’uomo dalla casa coniugale.

A difendere l’uomo è l’avv. Maurizio Masellis lo stesso difensore del protagonista di un altro presunto caso di maltrattamenti in famiglia verificatosi qualche mese fa a Molfetta. In quell’occasione, violenze sfociate con l’arresto di un 59 enne accusato di violenze e tentato omicidio. Anche in questo caso determinante è stata la volontà della donna coinvolta. che ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai Carabinieri, rompendo il lungo silenzio. Si è messa in moto la macchina investigativa che ha subito disposto la procedura di codice rosso. Importante quanto continuamente sostenuto dalla Consulta Femminile di Molfetta in merito alla lotta contro la violenza sulle donne nel coinvolgimento della società. « E’ importante il sostegno di tutti i soggetti sociali, pertanto anche i vicini di casa non devono aver timore ad allertare le forze dell’ordine quando sentono urla o rumori di colluttazione che provengono da appartamenti vicini – è l’appello della Consulta - per non lasciare sole queste donne vittime dei loro carnefici. Da parte nostra continueremo a pubblicizzare in ogni modo i numeri utili delle strutture antiviolenza, anche in lingue diverse».

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