L'iniziativa

Bari, un ambulatorio solidale e inclusivo aperto nel cuore della città vecchia

redazione bari

Si chiama «Officine della salute 2.0»: inaugurato nella sede della Croce Rossa, garantirà visite e farmaci gratuiti

BARI -  Un taglio del nastro che sa di solidarietà. E' stato appena inaugurato nella città vecchia un ambulatorio gratuito per offrire ai bisognosi cure di medicina primaria e specialistica, supporto psicosociale e farmaci da banco.

Si chiama «Officine della salute 2.0» ed è il progetto, ideato dal Comitato di Bari della Croce Rossa Italiana e vincitore di «Orizzonti Solidali», il bando promosso dalla Fondazione Megamark.

L'ambulatorio sarà attivo nella sede della Croce Rossa Italiana di piazza Mercantile, nasce dalla necessità di far fronte ai bisogni del territorio, con l’obiettivo di rendere la comunità locale più resiliente e inclusiva.

L’ambulatorio garantirà, infatti, accesso gratuito a cure di medicina primaria e specialistica (dalle cure cardiologiche fino a quelle pneumologiche e oculistiche), orientamento ai servizi del territorio, supporto psicosociale e corretta informazione sulla salute. Sarà anche presente il servizio di farmacia solidale, in collaborazione con il Banco Farmaceutico, per garantire farmaci da banco e parafarmaci a chi è in difficoltà economiche e non può permettersi di acquistarli.

Con questa iniziativa Cri Bari potrà offrire a persone e famiglie marginalizzate della nostra società una rosa di servizi completamente gratuiti, un aiuto concreto alle persone più vulnerabili per accompagnarle in un percorso di superamento dello stato di fragilità sia da un punto di vista sanitario che sociale.

«Questo progetto incarna appieno i nostri valori – ha sottolineato la presidente del Comitato di Bari della Cri, Consiglia Margiotta -. Così

potremo dare una risposta concreta ad una gamma di fragilità socio-economiche esacerbate dalla pandemia».

«Siamo certi che questo ambulatorio sarà un faro di speranza e di salvezza per i bisognosi della città di Bari», ha concluso Daniela Balducci, portavoce della Fondazione Megamark.

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