La notizia
Bimbo palestinese con la Sma, somministrata terapia genica a Bari
A causa della guerra non ha potuto ricevere le cure necessarie. Emiliano: «Se fosse rimasto a Ramallah, non avrebbe avuto speranze di vita»
BARI - È stata somministrata ieri a Bari la terapia genica a un bambino palestinese di 10 mesi, affetto da Sma di tipo 1, che a causa della guerra nella Striscia di Gaza non poteva più ricevere le cure necessarie. «E' stato sottoposto - spiega il governatore pugliese Michele Emiliano - all’infusione della terapia genica presso l’ospedale Giovanni XXIII di Bari e resterà nei prossimi 90 giorni in stretto monitoraggio clinico».
«La terapia - prosegue il presidente - è stata somministrata dal neurologo pediatrico che ha preso in carico il paziente quando è arrivato il 28 marzo a Bari con i suoi genitori. Se il piccolo fosse rimasto a Ramallah, ormai privo della terapia che stava seguendo, la malattia neurodegenerativa non gli avrebbe lasciato speranze di vita. Grazie a una collaborazione istituzionale tra la Regione Puglia e il governo, nella persona del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, è stato possibile accogliere l’appello dell’associazione Famiglie Sma e accoglierlo in Italia».
«Siamo felici - aggiunge il direttore generale del Policlinico di Bari Antonio Sanguedolce - di aver offerto una nuova possibilità di vita a questo bambino a cui la guerra ha negato cure tempestive e adeguate. Un ringraziamento va anche a medici e operatori sanitari per l’impegno, la professionalità e l'umanità dimostrata anche in questo caso».