Le indiscrezioni

Il Viminale: «L'ipotesi di slittamento delle elezioni comunali di Bari è infondata»

Michele De Feudis

Non c'è nessuna ipotesi che le elezioni comunali di Bari siano rimandate all'autunno: questa la conferma raccolta dalla Gazzetta da una fonte del Ministero dell'Interno, guidato da Matteo Piantedosi.

BARI - Non c'è nessuna ipotesi che le elezioni comunali di Bari siano rimandate all'autunno per il lavoro degli ispettori della commissione d'accesso, nominata dal Ministero dell'Interno dopo i 130 arresti operati dalla Dda nell'inchiesta "Codice interno". «L'ipotesi è infondata»: questa la conferma raccolta dalla Gazzetta da una fonte del Ministero dell'Interno, guidato da Matteo Piantedosi.

Nelle scorse ore si era diffusa in città l'indiscrezione che la data del voto, prevista per l'8 e 9 giugno, potesse essere procrastinata per dare più tempo agli ispettori di verificare se ci fossero riscontri amministrativi delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e nelle istituzioni (l'azienda ex municipalizzata è stata commissariata dal Tribunale a seguito dei riscontri di malaffare e influenza dei clan). Anche Michele Laforgia, avvocato e candidato sindaco di di 5S e vendoliani aveva sfiorato il tema, dichiarando, con formula interrogativa "chissà se ci faranno votare".
La posizione netta del Viminale mette fine a queste voci e determina, di fatto, una accelerazione nelle dinamiche interne alle coalizioni di centrosinistra (dove si litiga tra sostenitori di Laforgia e quelli di Vito Leccese) e centrodestra (tra i papabili Francesco Paolo Sisto, Filippo Melchiorre e Fabio Romito) nel definire programmi e candidati. Entro il 20 aprile arriverà dunque il decreto per la convocazione dei comizi elettorali, anche per il Comune di Bari.
Privacy Policy Cookie Policy