Il caso

Bari, camion con merce pericolosa: 14 multe, ritiro patente e sequestro

L’autoarticolato proveniente dalla Francia fermato dalla Polizia locale

BARI - Ben quattordici sanzioni, ritiro di patente e carta di circolazione, e cosiddetto «fermo» del veicolo. È il bilancio di multe e provvedimenti in cui sono incappati due autisti di un autoarticolato con targa di un paese dell'Est Europa, proveniente dalla Francia e diretto in Grecia, fermati dagli agenti della polizia locale di Bari nell’ambito dei servizi predisposti per i veicoli pesanti in transito sul territorio comunale.

Ad insospettire i vigili urbani, la velocità sostenuta, ben oltre i limiti imposti, da parte del mezzo, lungo l’itinerario percorso passando da Ventimiglia, Genova, Bologna, Ancona e quindi Bari.

Dopo il controllo documentale, inerente la merce, apparentemente in regola - nel documento di trasporto si faceva riferimento a “collettame” - la successiva ispezione del vano di carico del semirimorchio ha permesso di rivelare la presenza di ben 47 fusti da 220 kg cadauno di pittura, contrassegnati come «merce pericolosa».

La valutazione di tipologia, quantità e modalità di trasporto, ha fatto emergere numerose violazioni in merito alla sicurezza stradale, con grosse carenze circa la documentazione e le dotazioni, sia individuali che del veicolo. In particolare, nessuno dei due autisti era titolare di Cfp, (Certificato di formazione professionale), motivo per cui sono state elevate quattordici multe, con ritiro di patente e carta di circolazione, e «fermo» del veicolo fino al ripristino di tutte le dotazioni di legge, ma soprattutto fino al giungere di un autista abilitato alla conduzione di veicoli trasportanti merci pericolose.

«I controlli sul traffico pesante sono parte importante per la sicurezza stradale sulle nostre strade e l'azione costante delle nostre pattuglie sulle strade è tassello importante per la riduzione dell' incidentalità stradale, e della regolarità della concorrenza per le Ditte che operano nel Settore del Trasporto nazionale e internazionale», scrivono in una nota dalla polizia locale.

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