Politica
«Bari, la sfida primarie con toni troppo aspri»
Bagno di folla per Laforgia che apre al Pd: sulle regole mi fido
BARI - La sfida delle primarie parte dalle inaugurazioni dei comitati, con l’auspicio di usare toni più concilianti. Michele Laforgia ha bruciato sul tempo il rivale Vito Leccese e ha aperto la sua nuova sede nella centralissima Via Melo (angolo Corso Cavour), con un evento a cui hanno partecipato un centinaio di sostenitori.
«Dobbiamo avere la dimensione reale delle cose - ha spiegato Laforgia, candidato di sinistra, M5S, Psi e associazioni -. Mi dispiace che questa pre-campagna elettorale abbia assunto toni troppo aspri. Le vere tragedie non sono qui, sono dove c’è la guerra e si muore sotto i bombardamenti. Chi si occupa di politica non lo deve dimenticare mai”. Il riferimento del penalista è all’ultimo dibattito con Leccese in tv, nel quale i contenuti delle proposte sono stati soppiantati da una serie di battute velenose.
“Il nostro impegno è per il cessate il fuoco a Gaza e per la liberazione degli ostaggi”: con questo appello, Laforgia si connette idealmente al profilo internazionalista e pacifista della sinistra italiana, ma senza dimenticare che il 7 aprile ci saranno i gazebo dei progressisti per scegliere il candidato alla successione del sindaco uscente Antonio Decaro.
Sulle norme per i gazebo, resta ancora un filo di incertezza. Il Pd, con il segretario cittadino Gianfranco Todaro, ha inviato alla Convenzione una bozza con delle regole (un comitato di garanzia con tre componenti, un comitato organizzatore con otto delegati, sei seggi e l’introduzione di un registro elettronico per evitare la duplicazione del voto). In attesa di un riscontro, Laforgia ha evitato di entrare nel merito: “La bozza? Non l’ho ancora vista, l’accetto senza consultarla. Ho fatto un gesto comunitario. Ho detto a chi sostiene Leccese di stabilire le regole, perché mi fido delle persone, altrimenti non sarebbe la mia stessa parte politica”. Poi ha citato la mostra sulla casa editrice De Donato, la cui giornata inaugurale è stata coordinata da Maddalena Tulanti e Luigi Quaranta: “Questa città ha un passato importante, dobbiamo lavorare sulla cura della memoria, ricordando anche la casa editrice De Donato che ha fatto la storia della cultura italiana”. Poi una battuta sui prossimi confronti con l’ex parlamentare dei Verdi: “Prometto che sarò conciliante con Leccese, ma bisogna esserlo in due. Faccio autocritica. Dobbiamo capirci. Un conto sono i toni, e possiamo discutere, sui contenuti anche si discute, ma senza fare un passo indietro. Alla inaugurazione del comitato di Leccese? Mi ha invitato a mia insaputa. Ci sarò…”.
Il candidato di Pd e civici intanto ieri ha incontrato i dirigenti del partito dell Schlein nella storica sezione di Via Zara, mentre domani inaugurerà il suo comitato in via Argiro angolo Piazza Umberto (l’unica indiscrezione sull’evento è che ci sarà dopo un rinfresco con focaccia barese).
Intanto il lancio della nuova associazione politica “La scossa” da parte dell'ex assessore comunale di Bari e attuale garante regionale dei minori, Ludovico Abbaticchio, ha alimentato una polemica con Fdi. “Il compito del sodalizio - secondo Abbaticchio - è quello di stimolare il piacere di partecipazione attiva dei cittadini alla politica toccando temi come quelli dell'ambiente, cultura, salute, urbanistica”. Ma per i meloniani, che gli fanno gli auguri con una nota firmata dai consiglieri regionali, si deve dimettere da “garante regionale dei minori".