A Japigia

Bari, nipoti accusate ingiustamente di aver vandalizzato le giostrine, la nonna le ripulisce

Carmen Palma

La donna ha voluto dare l’esempio. Le mamme del quartiere hanno lasciato biglietto e detersivo indirizzati alle minori. Il presidente del Municipio Leonetti: appurato che i vandali sono altri, le ragazze innocenti

BARI - Hanno accusato ingiustamente le sue nipotine di aver imbrattato la nuova giostrina nel parco giochi del Sant’Anna, quartiere di Bari. La nonna, pur non essendo le ragazzine responsabili, ha deciso di pulire ugualmente il tutto.

È la bella storia di civiltà resa pubblica dal presidente del Municipio I, Lorenzo Leonetti, che la scorsa settimana ha denunciato sui social un episodio di vandalismo nel quartiere. «Nel cantiere della nuova area giochi che sta nascendo a Sant’Anna - ha scritto Leonetti - alcuni balordi si sono intrufolati ed armati di penna, hanno deciso di pasticciare la giostra non ancora consegnata ai bambini del quartiere. Agli atti vandalici di questi incivili siamo abbastanza abituati, anche se non rassegnati, ma la reazione delle mamme del quartiere mi ha positivamente sorpreso».

Qualcuno, infatti, ha lasciato sulla giostrina detergenti e un biglietto destinato a due ragazze minorenni: «Carissime, sono qui a vostra disposizione sgrassatore e pezze per ripulire la nuova giostra che avete deciso di imbrattare. Speriamo siate così gentili da farlo al più presto. Il parco non appartiene solo a voi, ma all’intera comunità».

Le ragazzine coinvolte - il cui nome è stato scritto ripetutamente sulla giostra imbrattata - sono state citate in maniera esplicita sul biglietto.

Poco dopo la nonna, residente in una casa popolare, si è presentata in ufficio da Leonetti con le nipoti, riportando un’altra versione dei fatti. Leonetti, da quel che ha potuto approfondire, ha constatato che «si tratta di due bravissime ragazze, anche molto brave a scuola».

«Al Sant’Anna - spiega il presidente del Municipio I - convivono diverse realtà, quelle delle case popolari e delle residenze private. Quando la nonna ha visto le sue nipotine essere attaccate direttamente, si è risentita ed è venuta di persona, di sua iniziativa, a chiarire la situazione. Ha poi ripulito tutto e la giostrina è tornata come prima. Mi è sembrato giusto e doveroso difendere questa donna da tutti coloro che puntano il dito sempre e solo contro i residenti delle case Arca, dove sicuramente ci sono realtà complicate, ma anche tanta gente per bene, che non merita di essere giudicata a priori. Questa nonna ne è l’esempio».

«Un’altra persona - continua Leonetti - avrebbe potuto tranquillamente infischiarsene, come fanno in tanti. Lei invece ha preso appuntamento appositamente per spiegarmi la situazione e per riconsegnare un bene alla comunità anche se non era dovuta a farlo, oltre che per proteggere le sue nipotine».

La nuova area sarà aperta ai residenti (già pulita) da questo sabato.

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