I retroscena
A Japigia si chiede aiuto ai Parisi: «Il clan è più efficiente dello Stato»
Bari, nell’inchiesta i colloqui tra residenti e mafiosi: «Punite il mio rivale in amore»
BARI - I residenti del quartiere Japigia si rivolgevano agli uomini del clan Parisi «per risolvere ogni tipo di problema», attribuendo agli affiliati del sodalizio criminale «un autonomo potere, alternativo a quello statale, anzi considerandolo più veloce e pragmatico». È l’inquietante passaggio con il quale gli inquirenti della Dda di Bari descrivono il clima che si viveva, e forse si vive ancora, in un pezzo della città ritenuto sotto il controllo dell’organizzazione mafiosa capeggiata dal boss Savinuccio Parisi.
C’è chi avrebbe assoldato il clan per far picchiare un rivale in amore, chi per ottenere la restituzione di un’auto rubata, chi per punire chi aveva «osato» usare cattive maniere. Una fotografia drammatica che è immortalata nero su bianco nelle intercettazioni e nei racconti messi in fila dall’Antimafia barese...
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