Mafia e indagini
Voti comprati e favori ai clan: tutte le ombre sul Comune di Bari
Oltre il caso Olivieri: l’arresto della Ferri e i tentacoli sulle case popolari
BARI - È almeno da quindici anni che le indagini antimafia raccontano di intrecci tra mafia e vita amministrativa di Bari. Dalla gestione delle case popolari all’ingerenza nelle aziende municipalizzate, con assunzioni e favori, da dipendenti pubblici compiacenti, come due vigilesse pronte a rivolgersi ai criminali per risolvere questioni personali offrendo in cambio corsie preferenziali negli uffici, alla interferenza nelle competizioni elettorali, con candidati disposti a comprare i voti della malavita. C’è tutto questo nei fascicoli della Dda sulle principali organizzazioni mafiose della città, dai Parisi di Japigia ai Capriati di Bari Vecchia.
La capacità di infiltrazione criminale nel tessuto politico e amministrativo del capoluogo è stata documentata negli anni anche da esplicite intercettazioni, oltre ad essere raccontata da diversi collaboratori di giustizia...
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