Il caso
Locorotondo, ladri sacrileghi nella Chiesa Madre: rubate ostie consacrate
Il parroco don Stefano Bruno ha già denunciato il furto alla locale stazione dei Carabinieri per le indagini del caso
LOCOROTONDO – I ladri sono entrati in azione anche nella Chiesa Madre di Locorotondo: dal tabernacolo, nella cappella del Santissimo, è sparita la teca con le “particole” consacrate, le ostie per la comunione dei fedeli. Il furto è avvenuto giovedì primo febbraio, nella cittadina in provincia di Bari, ma la parrocchia ha atteso qualche giorno prima di diffondere la notizia, confidando magari in un gesto di resipiscenza da parte malfattori. L'amara scoperta è avvenuta durante la messa serale, al momento dell’eucarestia.
L’accaduto ha destato grande dispiacere e profonda amarezza nella comunità locorotondese e in tutta la diocesi di Brindisi-Ostuni, di cui Locorotondo fa parte. In merito all’episodio il vescovo, monsignor Giovanni Intini, ha diramato una lettera: “Un gesto di profanazione che amareggia tutti noi che conosciamo bene il valore sacro e prezioso dell’Eucarestia”, ha commentato. “Sicuramente occorre uno spirito di vigilanza ma non può mancare una adeguata riflessione, senza escludere una lettura del disagio esistenziale che attraversa tante persone, soprattutto i nostri giovani. Preghiamo per chi consapevolmente o inconsapevolmente – continua il vescovo – si è reso autore di questo furto”.
Il vescovo ha poi ricordato che il codice di diritto canonico prevede la scomunica latae sententiae per chi profana le ostie consacrate: “Tuttavia – si legge nella lettera – non ci fermiamo all’aspetto giuridico e penale ma sentiamo il bisogno di raccoglierci in preghiera per riparare questa offesa sacrilega nei confronti del Signore”.
Intanto il parroco don Stefano Bruno ha già denunciato il furto alla locale stazione dei Carabinieri per le indagini del caso. Nella Chiesa Madre di Locorotondo è presente un sistema di videosorveglianza, anche se le telecamere non punterebbero direttamente sulla cappella del Santissimo.
“A memoria – dice un fedele di vecchia data – non è mai accaduta una cosa del genere a Locorotondo”. Tanti gli interrogativi che si pongono in queste ore. Per quale motivo sono state trafugate solo le ostie? Le cronache raccontano dell’esistenza di un florido mercato di ostie consacrate da utilizzare per messe nere e riti satanici. Insomma, non sembra una bravata o un semplice furto, visto che in chiesa non sono stati toccati arredi sacri o altri oggetti di valore.
La comunità ecclesiale fa quadrato: martedì sera 6 febbraio alle 19.30 in Chiesa Madre ci sarà un’adorazione comunitaria per “riparare questa offesa sacrilega”.