Università
Bari-Pechino, la laurea raddoppia: via alla partnership con la Cina
L’Ateneo e la Beijing Forestry University hanno avviato programmi di studio con doppio titolo a livello di master e dottorato di ricerca collaborazione. Anche docenti Uniba in Cina
BARI - L’Università di Bari ha firmato un accordo di collaborazione e interscambio con la Beijing Forestry University per avviare programmi di studio con doppio titolo (double-degree) a livello di Master e Dottorato di Ricerca. L’istituzione accademica fondata dal Governo di Pechino nel 1952, che oggi conta 22mila studenti, è tra le più importanti università cinesi per progetti di ricerca e offerta formativa sulle tematiche della sostenibilità ambientale, della green economy, della conservazione e del monitoraggio degli ecosistemi agro-forestali, ma si distingue anche per gli studi in materia di gestione del suolo, acqua e biodiversità, microbiologia e chimica ambientale.
PARTNERSHIP - La partnership internazionale è la seconda dopo quella sottoscritta da Uniba lo scorso ottobre per attivare una collaborazione tra il suo Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente e la Beijing Union University per attivare un double degree nell’ambito del corso laurea quadriennale in Bioingegneria per formare esperti in biotecnologie con un titolo valido in Cina e in Italia. Docenti Uniba terranno 17 insegnamenti in lingua inglese a Pechino, seguendo il curriculum del corso di laurea in Biotecnologie per lo Sviluppo Sostenibile attivo a Bari, mentre nel quarto anno un gruppo di studenti cinesi potrà seguire a Bari le lezioni del corso di laurea in Biotecnologie per lo sviluppo sostenibile e studenti Uniba potranno andare in Cina per svolgere tesi sperimentali e attività di ricerca.
La nuova intesa è arrivata dopo l’incontro che la delegazione cinese, guidata dal rettore An Lizhe, ha avuto con la direttrice del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Disspa) Maria De Angelis, insieme ad un gruppo di docenti coinvolti nel programma di Master Internazionale Ideas e nella Scuola di dottorato in Gestione Sostenibile del Territorio che vede lavorare insieme l’Università Aldo Moro con il Politecnico di Bari.
Le due delegazioni hanno presentato l’offerta formativa e le principali tematiche di ricerca, con particolare riferimento agli aspetti della gestione delle risorse naturali (suolo, acqua, biomassa, biodiversità agro-forestale) nel contesto dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile.
VISIONE INTERNAZIONALE - Il rettore della Bfu ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione che ha già portato a Bari quattro studenti cinesi, dottorandi di ricerca e studenti iscritti al Master Ideas. La prof.ssa De Angelis invece, ha ribadito la visione internazionale del Dipartimento che verrà portata avanti attraverso azioni mirate tra cui la co-organizzazione di una conferenza internazionale sul tema delle «Nature-based solutions» che si svolgerà a Pechino il prossimo ottobre e nella quale saranno presentati alcuni risultati del progetto Agritech che l’Università sta sviluppando con i finanziamenti del Pnrr.
Nel corso dell’incontro in Ateneo, quando la delegazione cinese è stata accolta dal rettore Stefano Bronzini e dalla prorettrice Paola Nicchia, insieme alla prof.ssa De Angelis e ai prof. Alessandro Rubino, Raffaele Lafortezza, Francesco Giordano e Francesco Gentile, coordinatore della Scuola di Dottorato in Gestione Sostenibile del Territorio, è stata ribadita l’importanza strategica della partnership internazionale. Tra le attività a disposizione degli studenti baresi è stata presentata anche la Call for Excellent Young Scientists 2024, a cui possono partecipare giovani ricercatori Uniba nei campi delle scienze naturali e delle tecnologie ingegneristiche applicate alle scienze ambientali.