La città che cambia

Bari, l'ex ospedale militare Bonomo trasformato in residenza universitaria

La giunta Emiliano oggi ha approvato il protocollo di intesa con Adisu Puglia e agenzia del Demanio per il recupero dell’immobile in disuso. L'ex ospedale militare Bonomo ospiterà 425 studenti

BARI - L’ex ospedale militare Bonomo a Bari sarà trasformato in una residenza per universitari per rispondere alla richiesta di posti letto. La giunta Emiliano oggi ha approvato lo schema del protocollo di intesa con Adisu Puglia e l’agenzia del Demanio per il recupero dell’immobile in disuso.

La riqualificazione riguarderà i padiglioni 1, 2, 3, 4 e 5. L’immobile sarà destinato a residenze e alloggi universitari ed a servizi funzionali alla attuazione del diritto allo studio universitario. L’Agenzia del demanio, si impegna a consegnare i padiglioni alla Regione Puglia. La Regione Puglia si obbliga ad individuare le modalità per esercitare la vigilanza sul compendio. Regione e Adisu provvederanno infine alla ristrutturazione e alla gestione.

EMILIANO: «AVVIATO PERCORSO PER POTENZIARE LE RESIDENZE UNIVERSITARIE»

«La Regione Puglia ha varato da tempo un importante percorso per aumentare la disponibilità di residenze universitarie per gli studenti italiani e stranieri che frequentino le università e le istituzioni di formazione superiore nella nostra Regione. Si tratta di un grande progetto di accoglienza e di tutela dello studio universitario, ma anche attraverso l’esperienza comune delle residenze universitarie di crescita della formazione culturale dei nostri studenti».

Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando l’intesa per trasformare a Bari un ex ospedale militare in residenza universitaria. «Il progetto di ristrutturazione dell’ex ospedale Bonomo - aggiunge Emiliano - costituisce un punto fondamentale in questo percorso, perchè restituisce alla città un patrimonio storico, pregevole dal punto di vista architettonico che consentirà di accogliere 425 studenti universitari. L’obiettivo della Regione è quello di condividere il finanziamento dell’intervento con l’Agenzia del Demanio, individuando nelle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione spettante alla Regione Puglia la relativa copertura».

«Si tratta di un passo importante per rendere le nostre città e i nostri atenei accoglienti verso gli studenti universitari fuorisede e al fine di contribuire ai rilevanti obiettivi Pnrr - ha commentato l’assessore regionale Sebastiano Leo - il tema dell’emergenza abitativa degli studenti universitari resta per noi una priorità assoluta a cui ci stiamo dedicando da tempo, fornendo sia risposte concrete e immediate che visioni strategiche a più ampio respiro».

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