La notizia
Pd Puglia per la pace, sabato 14 ottobre a Bari la manifestazione. Forza Italia contro un altro presidio pro Hamas va dal Prefetto: «Non autorizzatelo»
L'appuntamento con la prima manifestazione è in piazza Diaz: «Per mostrare la nostra vicinanza alle vittime di questa guerra»
«Le immagini e le notizie drammatiche che giungono da Israele e dalla Palestina ci riportano indietro di decenni. Condanniamo con forza la brutale aggressione perpetrata da Hamas nei confronti della popolazione e dello Stato democratico di Israele che viola i trattati e le convenzioni internazionali sui diritti umani e che mette in pericolo i valori della convivenza e della Pace. Il Mediterraneo non può diventare ancora una volta teatro di guerra e di morte, con innocenti civili che diventano bersaglio di estremisti assassini. Il nostro Governo e l’Unione europea devono agire per far tacere le armi, evitare una catastrofe umanitaria e recuperare ogni spiraglio di dialogo che possa portare a una soluzione politica del conflitto». Lo dichiara il segretario regionale Pd Puglia Domenico De Santis.
«Due popoli e due Stati: questa è, secondo noi, l’unica strada percorribile. Chiediamo pertanto - aggiunge - a tutte le istituzioni deputate, il massimo impegno affinché si eviti un’escalation militare. Al Governo e alla Comunità internazionale, invece, chiediamo di accogliere l’appello dell’Oms per la creazione di corridoi umanitari e garantire le forniture di aiuti umanitari. Con questo spirito il Partito democratico pugliese sarà al presidio che si terra sabato 14 ottobre a Bari, in piazza Diaz. Lo faremo per manifestare la nostra vicinanza a tutte le vittime di questa guerra e sostenere il coraggio di coloro che ogni giorno si battono per i diritti e per la libertà»
FORZA ITALIA BARI CHIEDE AL PREFETTO DI NON AUTORIZZARE MANIFESTAZIONE PRO HAMAS
Una delegazione del coordinamento di Forza Italia Bari questa mattina ha consegnato al prefetto Francesco Russo una richiesta formale di «non autorizzare la manifestazione» organizzata dai collettivi studenteschi Osa e Cambiare rotta, in programma domani alle ore 16 in piazza Cesare Battisti. La manifestazione, come ha sottolineato Edoardo Del Monte, referente Osa Puglia, serve a sostenere i «palestinesi che in questo momento stanno tentando di riprendersi dello spazio, dopo 70 anni di diritti calpestati».
«Noi - ha spiegato nei giorni scorsi Del Monte - sosteniamo la resistenza del popolo palestinese, il che vuol dire sostenere i palestinesi che si difendono e attaccano anche. Non siamo filo Hamas però siamo filo palestinesi. Per noi c'è un invasore, che è lo Stato di Israele, e c'è un attaccato che è la Palestina».
Per Forza Italia Bari la manifestazione è «inopportuna e deprecabile, perché plaude all’attacco perpetrato contro la popolazione civile israeliana dal movimento terroristico di Hamas». Secondo i forzisti «l'iniziativa è provocatoria e sobillatoria».
Per il direttivo di Fi Bari «è evidente l’opportunità di fermare» la manifestazione «vergognosa» organizzata dalle due associazioni studentesche «perché non ispirata da un’idea di pace (requisito fondamentale del diritto di riunione) bensì da una profonda ostilità verso un popolo, oltre che da una preoccupante fragilità culturale e civile, sorda alla sofferenza degli israeliani e degli stessi palestinesi che non si identificano con Hamas e semmai pagano le conseguenze del suo estremismo». Sempre domani, in un’altra piazza, ci sarà una manifestazione per la pace alla quale parteciperà anche il Pd barese.
«La manifestazione pro-Hamas dei collettivi studenteschi comunisti, prevista per domani a Bari, si fermerà da sola. Basta dare uno sguardo al seguito che queste organizzazioni hanno sui social per capire che si tratta di quattro gatti, intrisi di un’ideologia condannata dalla storia, che parlano di cose che neppure conoscono». Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della commissione Giustizia della Camera.
«Sono certo dice - che la stragrande maggioranza degli studenti baresi diserteranno una piazza che puzza di antisemitismo e che non serve in alcun modo alla causa del popolo palestinese. Gettare benzina sul fuoco è in questo momento l’ultima delle cose che si deve fare. La macelleria del terrorismo islamico contro Israele non potrà mai trovare il sostegno di chiunque abbia a cuore la libertà e la democrazia. Farlo, partecipando a un presidio che legittima la barbarie di chi progetta e attua la strage degli innocenti, significa negare l'anima e l’identità di una città come Bari. Sono certo che non accadrà».