Il caso

Bari, il Pediatrico nella bufera per il caso dei cateteri cardiaci: servirebbe la sala operatoria ma è chiusa

Massimiliano Scagliarini

L’ospedale: «Sono casi di urgenza. L'ira dell’assessore «Le linee guida delle società scientifiche vanno rispettate. Vigilare su standard di sicurezza»

BARI - Il cateterismo cardiaco consiste nell’inserimento di una cannula che attraverso le vene o le arterie arriva fino al cuore. È una procedura standardizzata, che in base alle linee guida delle società scientifiche richiede, oltre che il cardiologo e il rianimatore, anche la disponibilità di una sala operatoria con i cardiochirurghi pronti a intervenire in caso di problemi.

Al «Giovanni XXIII» di Bari la cardiochirurgia pediatrica è stata sospesa a gennaio, ufficialmente per mancanza di personale. Eppure secondo una segnalazione inviata anche alla Regione, che la «Gazzetta» ha verificato con diverse fonti, all’«ospedaletto» si continuano ad effettuare procedure di cateterismo. Perché? «Sono procedure fatte in urgenza - fanno sapere dal Policlinico di Bari - che vengono effettuate in piena sicurezza, anche perché in caso di problemi è sempre disponibile la cardiochirurgia del Policlinico»... 

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