La scomparsa
Lutto nella politica e nell'associazionismo barese: a 70 anni muore Franco Neglia
Il cordoglio di Decaro: «Fino all’ultimo ha partecipato con tenacia e straordinario fervore civico al dibattito sui grandi cambiamenti della città. Con la stessa tempra e la stessa determinazione con cui portava avanti le sue battaglie»
BARI - È scomparso al Policlinico di Bari all'età di 70 anni Franco Neglia, storico nome della politica locale e dell'associazionismo, consigliere comunale del centro sinistra e tra i fondatori dell'associazione Il Murattiano.
«Con la scomparsa di Franco Neglia, Bari perde un pezzo significativo della sua storia politica e istituzionale più recente - così in una nota il sindaco Decaro - Consigliere comunale, sindacalista e amministratore pubblico, Franco ha accompagnato, con grande entusiasmo e passione, il processo di rinnovamento e trasformazione del PCI barese negli anni ‘90. Da segretario cittadino del partito più importante della sinistra democratica, in quegli anni seppe interpretare e diventò protagonista della stagione del coinvolgimento della società civile nei processi di partecipazione alla vita delle istituzioni. Militante, attivista, antifascista convinto, amante del giusto e del bello, cittadino colto e appassionato, innamorato di Bari e della sua storia, Franco fino all’ultimo ha partecipato con tenacia e straordinario fervore civico al dibattito sui grandi cambiamenti della città. Con la stessa tempra e la stessa determinazione con cui portava avanti le sue battaglie per il miglioramento della qualità della vita urbana ha combattuto fino all’ultimo contro la malattia. A Lorena, Barbara e Viviana il nostro abbraccio affettuoso e il cordoglio della città che lui amava tanto».
«Il suo obiettivo era accendere una luce sulla bellezza dei luoghi e delle persone» e la sua morte "è una grande perdita per Bari e per la Puglia» dice la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, esprimendo cordoglio per la morte di Neglia.
«Era uno di quelli che amava la propria terra follemente e non si risparmiavano mai», aggiunge ricordando che Neglia si è preso «cura degli ultimi, dei loro diritti, perché nessuno doveva restare indietro, perché anche uno avrebbe valso la sconfitta della buona politica».
«Ha partecipato fino alla fine con tenacia e straordinario senso civico al dibattito sui grandi cambiamenti del nostro tempo, del Paese e della nostra regione. Era convinto - prosegue - che fare domande scomode fosse indispensabile per preservare il grande patrimonio civico delle nostre comunità». Alla famiglia, «a Lorena, Barbara e Viviana l’abbraccio affettuoso dell’intero Consiglio regionale», conclude Loredana Capone.