Il caso

Bari, l’oncologo Lorusso va ai domiciliari. Il gip: denaro da altri pazienti

Massimiliano Scagliarini

Convalidato l’arresto in flagranza del primario dell’Irccs: preso con i soldi in tasca

È legittimo l’arresto in flagranza del primario Vito Lorusso, l’oncologo dell'Irccs di Bari preso mercoledì dopo aver intascato 200 euro da un paziente per una visita che non poteva farsi pagare. Tuttavia il medico lascerà il carcere di Bari e andrà ai domiciliari, considerati sufficienti dal gip Rosa Caramia anche a fronte della quindicina di episodi di concussione e peculato (ai danni di altrettanti malati di tumore) contestati dalla pm Chiara Giordano (che aveva chiesto il carcere). Lorusso (difeso dagli avvocati Gaetano e Luca Castellaneta) si era difeso sostenendo che i soldi trovati al momento dell’arresto erano “un regalo” da parte di un paziente di cui era diventato amico. 

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