la storia

Bari, perseguitò una ex «tronista» e ora rischia 2 anni di carcere

isabella maselli

Un commercialista catanese processato per stalking

BARI - Per tre anni avrebbe perseguitato la ex «tronista» di Uomini e Donne Natalia Angelini, attrice e imprenditrice 37enne di Monopoli, già Miss Cinema, per la quale aveva maturato una vera e propria ossessione, creando falsi profili social fino a raggiungerla in due occasioni fisicamente dalla Sicilia in Puglia.

Comportamenti che sono costati all’uomo, il 56enne Antonino Romano, commercialista di Catania, prima un arresto in flagranza, a Monopoli, a febbraio 2021 (in una delle occasioni in cui il presunto stalker avrebbe tentato di entrare in contatto con la donna attraversando il Paese pur di incontrarla) e poi un processo penale. A distanza di poco più di due anni dai fatti si avvicina la fine della vicenda processuale, almeno in primo grado.

Nell’ultima udienza dinanzi al Tribunale monocratico di Bari, alcuni giorni fa, la Procura ha chiesto la condanna a 2 anni di reclusione per Romano. In aula l’uomo e la presunta vittima si sono ritrovati ancora una volta faccia a faccia: lui, tramite i suoi legali, continuando a negare i comportamenti persecutori di cui la donna lo accusa da allora, da quando a febbraio 2021 lo denunciò facendolo arrestare in flagranza dai carabinieri.

Dopo l’interrogatorio fu rimesso in libertà ma con il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la vittima e avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati, nonché il divieto di dimora in Puglia. La sentenza è prevista per il 6 luglio. Le condotte persecutorie - ha ricostruito l’accusa sulla base della denuncia della donna - sarebbero cominciate circa tre anni prima, quando il commercialista catanese sarebbe passato dall'essere un comune fan ad accanito follower dei profili social della «tronista», arrivando a commentare in modo sgradevole ogni foto o iniziativa della giovane donna e facendole avances sessuali spinte. Una volta bloccato sui social, avrebbe continuato a perseguitarla con falsi nomi e creando anche falsi profili con le immagini di lei, fotomontaggi con il volto della donna su corpi nudi di altre. In una circostanza, nell'estate del 2019, avrebbe persino soggiornato in una casa vacanza gestita dalla vittima a Monopoli.

L'ennesimo atto persecutorio si sarebbe verificato a febbraio 2021, quando il presunto stalker sarebbe tornato dalla Sicilia a Monopoli per incontrare la donna. Dopo essersi piazzato sotto casa di lei e aver atteso che uscisse, le si sarebbe avvicinato, nascondendo il volto con il colletto del giubbotto per non essere riconosciuto, e l'avrebbe afferrata per un braccio, con la scusa di donarle un regalo, un vassoio di pasticcini. Aiutata da un passante, la donna si rivolse immediatamente ai carabinieri che lo rintracciarono nella piazza centrale della città, seduto ad una panchina, appostato ad aspettare che lei passasse. I militari, però, arrivarono prima della vittima arrestandolo in flagranza. E ora rischia una condanna a due anni di reclusione oltre al risarcimento alla vittima, assistita dall’avvocato Marcello Zizzi.

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