I residenti insorgono

Bari, dietro all'Ospedaletto pini secolari abbattuti per far posto al parcheggio

Redazione Cronaca Bari

«Un altro spazio verde in meno per il quartiere. Ma era necessario eliminare le piante?»

BARI - È accaduto nei mesi scorsi in modo così repentino che non se ne accorto nessuno. Gli ultimi alberi situati alle spalle della struttura dell’ospedale Giovanni XXIII sono stati abbattuti, con ogni probabilità per far posto ad un ulteriore parcheggio a servizio dell’ospedaletto. «Il paesaggio è desolante, mi sono affacciato alla finestra e i pini secolari non c’erano più», è la testimonianza di uno dei residenti deluso e arrabbiato.

«Capisco la necessità di avere un maggior numero di posti auto, ma mi chiedo se fosse necessario abbattere quegli alberi che oltre ad allietare la vista di tutti, fungevano da polmone verde per tutti i cittadini», dice ancora il lettore.

In effetti è uno scenario desolante quello che si vede percorrendo via Hahnemann, la strada che divide l’area del Giovanni XXIII dall’ospedale Materdei, ricongiungendo via Marin e via Amendola. «Vorremmo capire di chi è la responsabilità e chi ha deciso. Il Comune era stato informato dello scempio in corso? L’azienda Policlinico ha agito senza interpellare nessuno? Il risultato è che in quell’area del quartiere prima c’era una piccola pineta, adesso avremo due parcheggi, tante auto e zero alberi, nonostante le piccole piante che sono state piantate per sopperire all’eliminazione della pineta, già per la realizzazione della prima parte del parcheggio», scrivono ancora i residenti. «Ma non era possibile realizzare l’area di parcheggio, di certo funzionale al Pediatrico, ma senza tagliare gli alberi?», la domanda finale.

In realtà, la storia si ripete, in quanto la stessa polemica è sorta nel 2016, quando è stata realizzata l’attuale area di parcheggio che insiste su via Hanemann. Allora come oggi, i lavori comportarono l'abbattimento di numerosi alberi di pino, ovvero di quella piccola porzione di pineta esistente fra via Amendola e via Hahnemann. Il caso fu sollevato dall’allora consigliera comunale, Irma Melini, che scrisse una lettera ai vertici del Policlinico. «Lo scenario è alquanto sconfortante anche perché è difficile comprendere come per costruire un'opera, anche semplice come dei parcheggi, debbano essere abbattuti tutti quegli alberi», il contenuto della missiva dell’esponente delle opposizioni, che chiedeva anche «pur ritenendo comprensibile l’opera vista la necessità di posti auto per coloro che si recano in quella struttura, di verificare con l'impresa le modalità scelte nel rispetto del verde esistente». Allora come oggi, purtroppo senza esito positivo. Il risultato è che il quartiere ha perso un’altra sostanziosa porzione di verde, che certo non potrà essere compnesata dalle nuove piantumazioni. Tutto ovviamente a scapito della salubrità dell’area e della qualità della vita.

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