Il caso
Popolare Bari, il risiko delle nomine nelle mani di Fitto e Mantovano
Trattative nel governo Meloni per rinnovare il cda: un imprenditore potrebbe andare alla presidenza, possibile conferma dell’ad Carrus
BARI - Il via libera al bilancio 2022 (che chiude con perdite pari a 45 milioni, portate a nuovo) e il rinvio delle decisioni relative al rinnovo del consiglio di amministrazione. Si chiude come previsto l’assemblea dei soci della Popolare di Bari, segnalando il mancato accordo sui nuovi vertici.
Nè il Mediocredito Centrale (che dopo il salvataggio controlla il 99,999% dell’istituto barese) né i piccoli azionisti (che ieri hanno messo in scena l’ennesima manifestazione di protesta) hanno infatti depositato le liste dei candidati per la presidenza e il consiglio. E dunque gli attuali vertici e il collegio sindacale proseguiranno in proroga fino alla prossima convocazione. Anche PopBari rientra nella partita delle nomine che ha tenuto impegnato il governo per settimane. A occuparsi molto da vicino della situazione sono il ministro Raffaele Fitto e il sottosegretario Alfredo Mantovano...
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