la polemica
Ora Bari vecchia insorge, allarme sicurezza e decoro
Vandali in azione. Raccolta firme di commercianti e residenti: «Si intervenga»
BARI - Gli episodi sempre più frequenti. Tra sbandati che stazionano davanti agli ingressi delle abitazioni e dei monumenti. Alcuni molestano i passanti - succede nel cuore della notte o alle prime luci dell’alba quando l’intero borgo dorme ancora - altri scambiano vicoli e corti per vespasiani.
«I residenti hanno visto dei ragazzi di nazionalità straniera urinare tra le auto di piazza Santa Chiara o defecare nella zona di piazza San Pietro. Qui simili scene non si erano mai viste» spiega una commerciante. Sale la tensione a Bari vecchia per l’allarme sicurezza. Residenti, titolari dei locali della movida e proprietari di b&b esasperati da una situazione a loro dire diventata «invivibile e pericolosa».
Diverse le segnalazioni nelle ultime settimane con turisti spaventati e, in alcuni casi, con donne pedinate da «un gruppetto di 4-5 ragazzi». Da qui la decisione di avviare una petizione popolare, una raccolta firme che da diversi giorni circola di strada in strada per chiedere «più sicurezza» e «un intervento delle istituzioni». Un documento sottoscritto - ci sono già due pagine zeppe di firme - da diversi commercianti e residenti, specie nelle aree che si sviluppano attorno a strada del Carmine e a largo Santa Maria del Buonconsiglio, ma anche dai gestori di numerose strutture ricettive, prese d’assalto in questi giorni per le vacanze pasquali e con prenotazioni già esaurite per i prossimi mesi estivi.
«Al mattino abbiamo trovato davanti alle nostre strutture gli escrementi, le bottiglie di alcol o uomini completamente adagiati sulle basole. Alcuni a dormire, altri in stato confusionale. E quasi sempre si è trattato di persone di nazionalità straniera. Sinceramente sono dodici anni che vivo qui nel centro storico e mai avevo visto nulla di simile» spiega Clara, titolare di un b&b nei pressi della Vallisa. Una situazione insomma che desta preoccupazione - da tempo i ristoratori chiedono un piano sicurezza, specie in previsione dell’intensa movida dei prossimi messi e del periodo clou per la stagione delle crociere - e che ha convinto in molti ad avviare una raccolta firme da portare poi all’attenzione del Comune e delle forze dell’ordine.
Al momento non sarebbero state presentate denunce, ma sarebbero numerose le segnalazioni, quelle che circolano spesso nei gruppi WhatsApp di residenti e commercianti o tramite l’intramontabile passaparola. «Serve più decoro. Noi qui offriamo un servizio di accoglienza non solo ai baresi, ma soprattutto ai turisti - spiega Antonella, dipendente di un ristorante - e certe scene mandano all’aria tutti gli sforzi che stiamo facendo per rendere il borgo antico sempre più attrattivo e internazionale. Ogni giorno vengono a trovarci polacchi, spagnoli, tedeschi e orientali».
Insomma, un centro storico che adesso invoca più sicurezza e vigilanza, anche all’indomani dell’atto vandalico che nella notte tra giovedì e venerdì santo si è consumato in piazza Mercantile. Una delle sedute che circondano la storica fontana è andata in frantumi. Senza dimenticare una delle antiche colonne di Santa Maria del Buonconsiglio imbrattata nei giorni scorsi da una striscia di cera gialla e scoperta da una guida turistica durante un tour culturale, con l’inevitabile imbarazzo di dover spiegare ai visitatori l’accaduto. Un centro storico nel quale non si placano ancora le polemiche per la nuova Ztl che ha mandato in confusione diversi residenti e commercianti, prontamente multati dall’occhio implacabile delle nuove telecamere collocate ai varchi di accesso.