Verso le amministrative

Altamura, veti del M5S: addio asse giallo-rosso

Michele De Feudis

Il Pd va da solo: «Non cediamo alle provocazioni. Dialogo chiuso»

Si rompe ad Altamura l’idillio giallo-rosso tra grillini e Partito democratico. Il M5S ha posto un veto alla ricandidatura nella lista dem di esponenti che hanno fatto parte della giunta uscente del sindaco Rosa Melodia. Da qui una rottura inattesa in uno dei comuni simbolo della prossima tornata elettorale di primavera, nella quale - a partire da Brindisi - democratici e grillini hanno provato a lavorare per una alleanza modello «campo largo».

La comunità democratica è insorta ieri considerando immotivato l’ostracismo del Movimento 5S, per chi ha fatto parte del precedente governo progressista. Qualcuno ha rimarcato che ai pentastellati era già stato concesso di indicare il candidato sindaco, Michele Loporcare.

E sempre dal partito della Schlein ha fatto notare come questa linea sia incoerente dal momento che proprio la moglie di Loporcaro, Loretta Moramarco, è stata assessore della giunta Melodia. Il segretario provinciale contiano, il sindaco Raimondo Innamorato, non ha commentato la vicenda perché impegnato nella processione del giovedì a Noicattaro, dove è primo cittadino.

Il Pd, che ora lavora - con la regia del consigliere regionale Francesco Paolicelli - ad una convergenza con la lista Sinistra in movimento per scendere in campo con un proprio candidato sindaco, ha diffuso un documento durissimo per prendere le distanze dai diktat grillini: «Il partito - scrivono i dirigenti murgiani - ha lavorato in queste settimane ad un progetto politico nuovo e progressista per le elezioni amministrative. La nostra volontà è sempre stata quella di ricercare un’alleanza leale e trasparente fondata sui temi che ci hanno da sempre contraddistinto: tutela ambientale, potenziamento infrastrutturale, welfare e progresso socio-economico della Città».

Poi il riferimento ai contiani: «Su questi presupposti abbiamo cercato, e fortemente voluto, un legame programmatico e politico con il Movimento 5 Stelle di Altamura e nonostante la nostra storia, la rappresentanza politica da sempre espressa e il consenso elettorale ottenuto, abbiamo condiviso la candidatura alla carica di sindaco di un rappresentante non del nostro partito: un segnale di apertura e disponibilità alla costruzione di quella alleanza».

Poi la forte delusione: «Purtroppo, in queste ore, ci è stata formalizzata la volontà di interrompere tale percorso, avendo ricevuto imposizioni su candidati che ci rappresenteranno nella nostra lista elettorale, “colpevoli” a loro dire, di essere stati sostenitori della precedente amministrazione comunale, dimenticando che anche loro principali esponenti ne hanno fatto parte».

Da qui la presa di distanze: «Il Pd sezione di Altamura, per la sua storia e per i suoi valori, non ritiene accettabile alcun tipo di imposizione politica o veti personali su rappresentanti che da sempre hanno lavorato per il bene della nostra Città. Non cederemo a tali provocazioni e per tanto interrompiamo la nostra partecipazione ad iniziative e tavoli politici con il M5S». 

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