Nel Barese
Capurso, lite finita a coltellate con un 29enne morto: interrogato il terzo ferito
La difesa sostiene sia stato aggredito insieme al padre. I tre feriti sono tutti indagati a piede libero
È in corso, dinanzi al pm del Tribunale di Bari Michele Ruggiero, l’interrogatorio di uno dei tre feriti nella rissa a Capurso (Bari) durante la quale, il 16 marzo scorso, è stato ucciso a coltellate il muratore 29enne Vito Caputo. L’interrogatorio si svolge negli uffici della Procura di Bari. C'è massimo riserbo sui contenuti del racconto del 26enne, l’ultimo dei tre indagati chiamato a ricostruire i fatti.
Nei giorni scorsi erano stati sottoposti a interrogatorio sia il padre del giovane, sia un amico della vittima. Secondo la ricostruzione degli investigatori, padre e figlio nel primo pomeriggio del 16 marzo sarebbero andati nella sede del Comune di Cellamare (Bari) per discutere con la ex compagna di quest'ultimo e un’assistente sociale.
All’uscita sarebbero cominciati i diverbi con l'attuale compagno della donna e la vittima, proseguiti con un inseguimento in auto fino a Capurso. Qui, una volta fuori dalle auto, sarebbe scoppiata la rissa nella quale Caputo è deceduto. La difesa dei due sostiene che padre e figlio siano stati aggrediti. I tre feriti sono tutti indagati a piede libero per rissa con l’aggravante del decesso di uno dei partecipanti.