I dati
Numeri e frontiere della laparoscopia: a Bari il convegno, 1300 interventi in un anno
Una sorta di «rivoluzione» per la chirurgia del XX secolo ed ancora oggi un’opportunità, è stato detto in più frangenti, da cogliere attraverso il dialogo intenso che ha coinvolto innanzitutto i chirurghi della Asl
Sono circa 1300 gli interventi chirurgici effettuati nel 2022 con tecnica laparoscopica in tutte le chirurgie della Asl della Bari, a carico in particolare dei distretti corporei dell’addome e dell’intestino. Numeri che illustrano la sempre maggiore diffusione di una tecnica in grado di realizzare interventi sovrapponibili alla chirurgia aperta tradizionale, riducendo il trauma chirurgico con vie di accesso mini-invasive di pochi millimetri, con benefici sia rispetto al recupero funzionale sia sulla significativa riduzione dei giorni di degenza in reparto. I numeri sono stati presentati questa mattina a Bari durante il convegno dal titolo «Indicazioni e limiti della Chirurgia laparoscopica», tenuto nell’auditorium dell’ospedale San Paolo. Una sorta di «rivoluzione» per la chirurgia del XX secolo ed ancora oggi un’opportunità, è stato detto in più frangenti, da cogliere attraverso il dialogo intenso che ha coinvolto innanzitutto i chirurghi della Asl. Vantaggi e indicazioni sono stati illustrati nei diversi interventi che hanno spaziato dalle tecniche mininvasive alle patologie d’impiego, toccando anche le implicazioni legate alle tecniche anestesiologiche, all’approccio oncologico multidisciplinare e quindi alla gestione peri-operatoria del paziente stomizzato.