Le parole del Prefetto
Bari, il giorno dopo l'arrivo di Humanity 1. Bellomo: «Accolti 66 minori, grande disponibilità dei Comuni»
Per quanto riguarda, invece, i migranti adulti, l'operazione è stata ben organizzata e si è conclusa ieri sera prima di mezzanotte: tutti sono stati avviati in accoglienza in varie strutture sparse in tutto il territorio italiano, alcune in Puglia (Brindisi, Lecce e Bari)
BARI - «Più di 60 minori non accompagnati che avevano più di 14 anni sono stati già accolti a Brindisi. Poi ci sono sei minori che hanno meno di 14 anni e che sono stati accolti dal Comune di Bari. Il Comune, che ringrazio per aver dato la massima disponibilità, ha messo a disposizione delle strutture di accoglienza per minori e per ragazzine che non potevano essere trasferite a Brindisi». Lo ha detto la prefetta di Bari, Antonia Bellomo, a margine dell’incontro in corso a Palazzo di Città dal titolo 'Municipi senza frontiere', in merito alle operazioni di accoglienza dei 261 migranti sbarcati ieri nel porto dalla ong Humanity 1.
Per quanto riguarda, invece, i migranti adulti la prefetta ha aggiunto che «l'operazione è stata ben organizzata e si è conclusa ieri sera prima di mezzanotte: tutti sono stati avviati in accoglienza in varie strutture sparse in tutto il territorio italiano, alcune in Puglia (Brindisi, Lecce e Bari). Altri sono stati ridistribuiti in tutto il territorio italiano, nel Lazio, Piemonte, Molise, Marche, Calabria ed Emilia Romagna».
«Bari è sempre stata la città dell’accoglienza e anche ieri abbiamo dimostrato non solo di essere una città accogliente ma anche efficiente, nel senso che i servizi sociali del Comune, la protezione civile, l’Asl, con il coordinamento della prefettura, hanno dimostrato una straordinaria efficienza. Alcuni bambini sono rimasti nella nostra città e sono stati accolti dal sistema gestito dal Comune». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro in merito alle operazioni di accoglienza dei 261 migranti sbarcati ieri a Bari dalla ong Humanity 1.
«Alcuni bambini - ha aggiunto - sono rimasti nella nostra città e sono stati accolti dal sistema gestito dal Comune».