Il caso
Bitritto, giovane morto in strada: l'autopsia conferma i segni di asfissia. Scarcerato il barista
L'esame avvalorerebbe la ricostruzione della Procura. Intanto da oggi il barista è un uomo libero
BITRITTO (Bari) - «I segni dell’asfissia ci sono tutti e sono compatibili con le manovre descritte dal pm». Sono questi, a quanto si apprende da fonti interne al trattamento del cadavere, i primi esiti dell’autopsia sul corpo di Giovanni Palazzotto, il 27enne morto all’alba di domenica scorsa dopo essere stato bloccato per terra dal barista Francesco Assunto che voleva impedirgli di entrare e danneggiare il suo bar a Bitritto. Per arrivare ad una conclusione definitiva sulle cause della morte, però, sarà necessario attendere gli esiti di ulteriori approfondimenti tossicologici e istologici.
Per il decesso del giovane è indagato - da oggi a piede libero dopo che il gip ne ha disposto la scarcerazione - Francesco Assunto. Nella ricostruzione della pm Chiara Giordano, l'indagato avrebbe bloccato la vittima per terra, tenendola in posizione prona e gravando sulla sua schiena con tutto il peso del corpo per 16 minuti. Concluso l’esame autoptico, le autorità hanno dato oggi il nulla osta per la sepoltura del 27enne.